Sabba maggiori
Samhain
(notte tra il 31 ottobre e 1 novembre)
Divinazione e protezione
E’ l’ultimo dei Sabbat maggiori, uno dei giorni più carichi di poteri e virtù magiche, soprattutto in relazione con i morti e la divinazione. Notte consacrata al dio Samain.
Talismani: uno specchio e la fotografia di un nostro caro defunto. Pietre di colore nero oppure una ghianda avvolta nella carta argentata. Le piante sono la ginestra, la felce, la salvia e la potentissima mandragora.
Posa a terra uno specchio rotondo o ovale.
Metti sullo specchio due rametti di felce a croce.
Dietro lo specchio metti una candela nera accesa.
Spegni qualunque altra fonte luminosa.
Inginocchiati piegandoti verso lo specchio
finche il riflesso della tua bocca coincida con il centro della croce.
Guardati fermamente negli occhi immaginando che le forze del Male si allontanino.
Chiudi gli occhi, raddrizza il busto e immagina che le forze del Bene vengano verso di te.
Questo rito richiede concentrazione e immaginazione. E’ bene raffigurarsi in anticipo quale forma o figura ci riesce più facile associare alle forze del Male e del Bene. Alla fine del rito spegni la candela.
Imbolc o Candelora
( notte tra il 1 e 2 febbraio)
Purificazione e saggezza
La candelora è uno dei quattro Sabbat maggiori della stregoneria giudaico-europea ed ha le sue origini nei riti magici dei druidi celtici.
I talismani della Candelora alludono alle sue tre virtù mistiche ancestrali. Si usano erbe come il basilico,l’alloro,l’angelica e la caledonia. Raccolte e messe in un sacchetto in parti uguali, servono per il rito e come amuleto da appendere al collo dalla mezzanotte fino al mattino seguente.
Forma un cerchio con un numero dispari di candele ( 5, 7 o 9) di colore azzurro o verde.
Accendile una per una, da sinistra verso destra.
Metti al centro delle candele un talismano fatto con le erbe.
Circondalo con petali di fiori gialli.
Spargi sopra il talismano e i petali alcuni semi di sesamo.
Unisci i piedi e incrocia le braccia al petto.
Gira lentamente tre volte su te stessa da sinistra verso destra concentrandoti sui tre poteri della Candelora:
Purificazione, Saggezza e fertilità.
E’ un rito da fare in solitudine e nel massimo silenzio. Una volta terminato spegnete le candele e riponetele mettendovi al collo l’amuleto con le erbe.
Walpurga o Beltane
(notte tra il 31 aprile e 1 maggio)
Difesa contro il male
La notte di Walpurga è forse una delle date magiche più intense e potenti del ciclo annuale e viene considerata la notte delle streghe.
Talismani: collane e braccialetti, la loro forma circolare è un eccellente veicolo per incanalare le vibrazioni positive e allontanare quelle negative. Nessun ornamento di metallo o sintetico. Ottimo il corallo, la giada, le perle, tutte le pietre dure oppure smeraldi, zaffiri e quarzo rosa.
Copriti la testa con un panno rosso di tela naturale.
Accendi una candela bianca che simboleggia il bene.
Poi accendi una candela gialla per dare forza a quella bianca.
Metti tra le due candele un osso (ripulito) di maiale o agnello.
Davanti metti una piccola forma di pane ai cereali.
Inserisci in esso un bastoncino di legno.
Passa entrambe le mani sopra il tutto con gesti circolari.
Muovi le mani verso di te per attrarre l’aria che hai incantato poi soffia dolcemente per espellere da te le forze del Male.
Quando hai terminato riponi l’osso e la forma di pane e lascia bruciare le candele fino alla fine.
Lughnassadh o Lammas
( notte tra 31 luglio e 1 agosto)
Forza e saggezza
Il primo agosto si celebra un altro Sabbat maggiore della stregoneria. Questa è una delle feste magiche più antiche e di maggior potere.
Talismani: in una celebrazione tanto antica e potente abbondano i talismani magici. Uno dei più tradizionali è la bambola fatta con una pannocchia di granturco che si porterà per tutto il giorno e si brucerà a mezzanotte.
Fiori d’acacia, ciclamino e foglie di quercia.
I colori sono arancione e verde insieme ai metalli e alle pietre della stessa tonalità.
Accendi un bastoncino di sandalo.
Passa più volte sul fumo tre foglie secche di granturco, invocando mentalmente Lugnadash e chiedendo saggezza e forza spirituale.
Lega le foglie con uno spago di canapa,
nascondile in un posto segreto e bruciale quindici giorni dopo alla fiamma di una candela arancione che poi lascerai consumare fino alla fine.
Sabba minori
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Mabon o equinozio d’autunno
(20-22 settembre)
Se vi è possibile recatevi in campagna dove vi permettono di raccogliere la frutta e la verdura. Fare il raccolto può rendere questo Sabba uno dei più significativi.
Lavorate con i colori del raccolto: perciò candele verdi, arancioni, gialle, rosse. Posate intorno a voi anche i fiori di stagione che avrete trovato e della felce.
L’incenso sarà di cipresso.
Accendete le candele e l’incenso e rilassatevi ad occhi chiusi.
Poi a voce alta pronunciate:
” Noi siamo benedetti dai frutti
dell’unione della Terra e del Sole.
Questo è il mistero e la ricchezza dell’energia all’interno del seme.
Anche se le forme cambiano,
l’energia della vita è eterna.
Noi riconosciamo il mistero della trasformazione
dell’energia nella materia e della materia nell’energia.
Noi ci uniamo in questo sacro momento
in cui il Sole è entrato dentro il seme.”
Assaporate i frutti che avete colto e, quando avete finito, spegnete le candele.
Litha- Solstizio d’estate o notte di San Giovanni
(notte tra il 20 e 22 giugno)
La forza protettiva
Talismani: oggetti e capi di vestiario gialli e arancione ( di materiali naturali) e amuleti d’avorio o forma di corno. Semi di felce maschio, cicoria essicata al sole. Si usano anche pinoli, rose e erbe come verbena e lavanda.
Questo rito si celebra in gruppo dopo aver acceso un fuoco vero o simbolico. Prima di iniziare si scrive su un foglio, a mano e con inchiostro rosso, il seguente scongiuro:
“La luce del Sole splende nel Cielo,
Halban Hermin arde sulla terra.
Il suo potere domina il Vento
e favorisce ciò a cui anelo.
Il fuoco magico bandisce il Male
e ci protegge dal dolore.”
Quindi si inizia il rito.
Si mettono in un braciere o si pongono sulla terra alcuni semi di felce maschio.
Si aggiungono rametti di verbena e alloro essicati.
Ogni partecipante prenderà una candela rossa, arancione o verde.
Si accende il fuoco e si forma un cerchio intorno ad esso con la candela nella mano sinistra e la destra sul cuore.
L’officiante principale legge lo scongiuro e le altre lo ripetono riga per riga.
Al termine dello scongiuro l’officiante tiene il foglio sul fuoco.
Mentre il foglio brucia tutte sollevano le candele unendo le mani sopra la testa e dicendo all’unisono:
Così sia e così sarà!
Per rafforzare lo scongiuro si può lasciare ardere le candele intorno al fuoco ma bisogna spegnerle prima dell’alba.
Oestara o equinozio di primavera
(notte tra il 20 e 22 marzo)
Amore
Talismani: sacchetti con petali seccati, oggetti fallici o minerali primari come ferro, oro e argento.
Come portafortuna si può portare al collo una coda di coniglio che ha potere fino alla fine di giugno. L’acquamarina è una pietra molto favorevole in questa data.
Il rito sarebbe bene eseguirlo all’aperto, a contatto con la terra e la natura e a piedi scalzi. Se non è possibile metti nella stanza un vaso pieno di terra e un oggetto in ferro.
Indossa abiti larghi, di colore chiaro e senza scarpe.
Adornati la testa con una corona di fiori selvatici.
Traccia a terra, o su un foglio di carta, una croce greca dentro un cerchio.
Entra nel cerchio con entrambi i piedi.
Apri e solleva le braccia tenendo una rosa in ogni mano.
Piega all’indietro la testa e il busto, chiudendo gli occhi.
Trattieni il respiro invocando le vibrazioni della primavera.
Ripeti diverse volte.
L’invocazione può essere fatta mentalmente o a bassa voce con parole tue.
Yule o solstizio d’inverno
(20-22 dicembre)
In questa occasione dovete lavarvi il viso in acqua pura, quindi di sorgente o, ancor meglio, con la neve se è a disposizione.
Come decorazioni usate pigne, alloro e vischio.
Ponete tre candele di fronte a voi. Di colore rosso, verde e bianco.
Usate incenso alla mirra.
Accendete candele e incenso e pronunciate:
” Questa notte è la notte più lunga.
Il sole ritorna, nato dal buio e nutrito dal ventre della Grande Dea.
Il signore della morte è il signore della rinascita,
e l’oscurità ora lascia spazio alla luce ogni giorno di più.
In questa notte ricordiamo che l’oscurità non è vuota, non fa paura.
E’ il potenziale infinito dal quale la luce è nata.
In questa notte esprimiamo la nostra gioia
per i sogni che abbiamo trovato nel tempo del sogno
e che ora ci appaiono davanti.
In questa notte accendiamo la luce della speranza,
perchè la luce sta ritornando
e con essa la nuova vita.”