Fin dall’antichità di tanto in tanto si sente parlare di rituali attuati al fine di portare benefici o malefici alle persone che ne vengono fatte oggetto.
Ad esempio nell’antica Roma si usava incidere su delle lamine di piombo il nome della persona che doveva essere colpita dalla fattura (ma si usava anche sulla propria persona al fine di ottenere lo scopo desiderato), insieme ad una determinata formula magica dedicata alla divinità che avrebbe dovuto svolgere il ‘compito’. In pratica la fattura si eseguiva affidando l’anima del nemico ad una determinata divinità malvagia.
Nella società dell’antico Egitto era invece uso costruire delle bambolette d’argilla che simboleggiavano il nemico, ed in seguito tali fantocci venivano trafitti con spuntoni, di modo da distruggere la persona colpita da tale ‘incantesimo’. Questa è una pratica molto usata ancora nella magia Woodo, una delle più potenti e distruttive esistenti.
Nell’antica Grecia erano molto in voga i famosissimi filtri: bevande composte da svariati ingredienti che servivano a procurare un qualcosa di specifico in chi li beveva (dall’intossicazione alla passione!).
Del resto basta un minimo d’attenzione per comprendere che in tutto il mondo i rituali magici si somigliano, quindi un fondo di verità deve esserci obbligatoriamente ma, sfortunatamente, sono molti i sedicenti maghi che approfittano di ciò al fine di spillare soldi a chi, in un determinato momento molto spesso causato dalle avversità della vita, si ritrova più sucettibile e più propenso a credere di poter ricevere beneficio (o di potersi liberare da un maleficio) tramite tali pratiche.
A questo proposito vorrei dire che difficilmente una persona esperta nella magia opera a livello puramente commerciale, cioè al solo scopo di arricchirsi.
Chi conosce quest’arte (o dottrina) e ne comprende ogni piccola sfumatura, sa benissimo che non si può influenzare tutto e a proprio comando come e quando si vuole. Il successo di una magia è dovuto a tante cose: per prima cosa alla volontà e al coinvolgimento dell’operatore ed il supporto (mentale) del richiedente, poi alla benevolenza delle entità a cui noi chiederemo supporto ed infine agli ostacoli del percorso che andremo ad intraprendere.
In poche parole: se ad una persona è completamente indifferente un’altra o, ancor peggio, ne prova repulsione, sarà impossibile praticare un rito che possa modificare radicalmente questo fatto.
Chi garantisce il successo della magia su queste basi è solamente un incompetente o un manipolatore che si prenderà gioco delle debolezze altrui solo per vil danaro.
Esiste comunque una sostanziale differenza tra malocchio e fattura.
Il Malocchio
Ogni più minuscola parte del mondo (inteso anche come universo) è composta da energie di differenti tipi. Non è detto che queste energie siano positive o negative in assoluto, difatti il termine + o – che di solito leggiamo sui poli delle batterie è utilizzato solo per distinguere due diversi tipi di cariche. Ovviamente gli opposti si attraggono e non sarebbe possibile far funzionare una batteria mettendo il + vicino al + ed il – vicino al – Conferma questa che il positivo necessita del negativo e viceversa.
Allo stesso modo si dice che se si pensa ad una persona con amore essa ne tragga automaticamente beneficio, mentre se si pensa a lei con un sentimento di odio o semplicemente d’invidia essa andrà indebolendosi man mano che scorre il tempo.
Il malocchio consiste proprio in questo e, il più delle volte, non ci si accorge nemmeno che lo si sta facendo… Ecco perché è necessario sgombrare la mente dai pensieri negativi, che non portano a nulla se non al peggioramento di una determinata situazione.
Ecco il motivo per cui è meglio abbandonare i pensieri negativi ed appoggiare sempre le persone a cui vogliamo bene, anche se in un momento non ne condividiamo le scelte… Così come è preferibile non accanirsi mentalmente contro qualcuno con sentimenti di odio. Questi, a lungo andare, formano energie negative che andranno a colpire il malcapitato procurandogli dei danni.
Ovviamente la cosa non si svolgerà sempre in questo modo, infatti affinché un pensiero negativo riesca ad influire su una persona, il più delle volte occorre che questa possieda poca forza di volontà oppure si trovi già in un momento di debolezza, magari per una malattia o per un dispiacere di qualunque genere, perchè, come abbiamo già detto, il malocchio altro non è che un pensiero negativo che riesce, a volte, a trasmettersi da una persona all’altra, e ad influire in modo negativo su chi ne è vittima.
In più spesso il malocchio si attua inconsapevolmente, e questo rende ancora più difficile individuare da quale persona proviene e quindi scoprire da cosa è dettato.
Come facciamo ad accorgerci se abbiamo il malocchio?
Il più delle volte siamo noi stessi ad attirarci il malocchio, come? Semplice, coltiviamo pensieri negativi o pessimistici oppure siamo talmente tanto sensibili da captare quelli degli altri con estrema facilità.In più il momento in cui ci si convice di essere afflitti da malocchio è proprio quello più pericoloso: mai sentirsi una vittima, ma reagire immediatamente pensando che nessuno è in grado di farci andare male le cose se noi non lo vogliamo!
Uno dei riti più semplici per individuare se una persona è posseduta da malocchio o semplice negatività, è la prova dell’olio.
E’ una formula antichissima usata da chiunque fin dai tempi dei tempi.
Consiste nel far sedere la persona da “controllare” su di una sedia posta davanti al tavolo. Attenzione che non incroci le gambe…
In una fondina ( normalissimo piatto per la pasta) mettere dell’acqua fredda. La persona dovrà poi tenere sollevato dal tavolo il piatto, ben stretto tra le due mani. L’officiante prenderà, con un contagocce, dell’olio e ne verserà 3 singole gocce sparse nell’acqua.
Come ben si sa l’olio resta a galla e,nella normalità, mantiene la sua forma originale.Se si vede che le gocce si dilatano sulla superficie dell’acqua, unendosi e allargandosi si stabilisce che la persona è investita da negatività o malocchio.
A volte l’olio si spande in modo da prendere delle forme ben precise così che l’officiante potrà essere in grado di intuire a che cosa o a chi si riferiscono.
Se è qualcosa di blando, sarà sufficiente fare un piccolo rito di benedizione e poi ripetere “l’olio” altre due volte buttando sempre via il contenuto della fondina dentro il secchiaio.
Alla terza volta spesso si verifica che le gocce restino uniformi e ben definite sulla superficie dell’acqua il che starà a significare che la persona è stata liberata.
Il termine Malocchio è un termine ripreso dalla superstizione popolare comune a tutte le popolazioni e tradizioni d’Europa.
C’è una differenza sostanziale tra malocchio e jettatura, il primo è quasi sempre volontario mentre la seconda è solitamente involontaria. Tale capacità, secondo gli antichi, si esplicava soprattutto attraverso lo sguardo da qui deriva appunto il nome di malocchio.
Chi lancia il malocchio lo fa volontariamente tramite vibrazioni emanate attraverso lo sguardo quindi è da considerarsi magia nera a tutti gli effetti.
Ovviamente oggi con la parola malocchio si intende più genericamente la capacità di determinare attraverso dei particolari magico-rituali degli stati di patologia più o meno gravi in certi soggetti.
Tutto questo si ottiene per mezzo di fatture e sortilegi.
Le fatture
La parola FATTURA nel nostro secolo fa pensare al Medioevo ai tempi bui della stregoneria ed è quindi un termine insolito da usare. Gli studiosi di parapsicologia preferiscono chiamarla PSICOBOLIA (dal greco: movimento impresso nella psiche). La fattura è un’opera di magia che si avvale di un “simulacro” elaborato o costruito dall’operatore stesso secondo regole specifiche tradizionali. Questi simulacri sono formati da una vasta gamma di oggetti e devono comprendere un “testimone” (oggetto appartenente alla vittima da affatturare) lo stesso deve essere riposto in un luogo nascosto, possibilmente nei pressi dell’abitazione della vittima o all’interno della stessa.
A volte sono state trovate trecce nei cuscini dell’affatturato, sono li presenti per via della telecinesi del mago che ha operato. Il mago dotato di poteri paranormali può influenzare il subconscio della vittima cosi facendo riesce a creare disturbi fisici e psichici.
In caso di ritrovamento di simulacri nella propria casa bisogna usare molta prudenza, mai tentare di bruciare o distruggere tali reperti senza averli prima neutralizzati.
E’ bene maneggiare i simulacri che dovessero rinvenirsi con estrema cura bagnandosi le mani con acqua e sale o aceto e riporli in un sacchetto o busta sigillata e consegnare il prima possibile ad un esperto abilitato alla loro distruzione.