E’ l’ultimo dei Sabbat maggiori, e uno dei giorni dell’anno più carichi di poteri e virtù magiche, soprattutto in relazione con i morti e la divinazione.
In questa notte, consacrata al dio Samahin, tanto i Celti che gli Anglosassoni celebravano la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo anno accendendo falò in cima alle alture per allontanare gli spiriti malvagi dell’inverno.
I Celti credevano che nella notte di Halloween i morti tornassero nelle loro case e nei villaggi dove erano nati. Perciò ritenevano che si dovesse fare loro dei doni per indurli a tornare da dove ernano venuti.
Era una notte senza più confini tra naturale e sovrannaturale, senza più divisioni tra Bene e Male, popolata di spettri, folletti, fate e tutti i tipi di demoni.
Curiosamente era anche l’unico momento in cui Satana poteva venire consultato a scopi divinatori, perchè la divinazione era l’altro elemento della magia di Halloween.
Il Cristianesimo trasformò la celebrazione pagana nella festa di Ognisanti e nel Giorno dei Morti, nel quale si onora la memoria dei nostri defunti e di tutte le anime cristiane in generale.
Nei paesi anglosassoni, soprattutto negli Stati Uniti, Halloween è diventata una festa fatta soprattutto per i bambini che si mascherano e fanno giochi simbolici.
Per la stregoneria moderna la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre spalanca ancora le frontiere tra la realtà e la magia, tra i vivi e i morti, tra il Bene e il Male.
Durante questa notte occorre evocare le vibrazioni che ci proteggono dalle energie negative, per allontanarle da noi e poterle dominare durante i dodici mesi sucessivi.
Le streghe considerano questo giorno come una festa religiosa. Non solo è una giornata in cui si ricordano i propri cari deceduti, ma è anche una notte in cui si possono praticare le varie forme di arte divinatoria, come leggere il futuro negli specchi e una migliore lettura dei tarocchi. Spesso le streghe hanno due tipi di celebrazione in questo periodo. Uno per gli amici non appartenenti alla confraternita, che possono coinvolgere i bambini ed i loro amici. L’altra, praticata dopo, molto tardi (vicino a mezzanotte o dopo, ancora meglio) è il tradizionale circolo del Sabba.
La leggenda
Il simbolo di Halloween è la Jack o’ lantern, cioè la zucca scavata e intagliata con espressioni mostruose. La leggenda racconta che un giorno un fabbro irlandese di nome Jack, mentre beveva tranquillamente una birra al pub la notte di Halloween, ebbe la sfortuna di incontrare il Diavolo in persona! Jack era un po’ ubriaco, ma cercò di ingannare il Diavolo, offrendogli la propria anima in cambio di un’ultima birra. Il Diavolo accettò e si trasformò in una moneta d’oro, in modo che Jack potesse pagare il barista. Subito Jack prese la moneta, la chiuse nel suo borsellino e pagò il barista con una moneta d’argento che aveva in tasca. Jack liberò il Diavolo, che gli promise di non reclamare la sua anima per i prossimi 10 anni. Passarono 10 anni. Jack stava camminando per la strada, quando incontrò di nuovo il Diavolo che voleva la sua anima! Jack, pensando rapidamente, disse: “D’accordo, verrò con te. Ma come ultimo desiderio mi prenderesti una mela da quell’albero?” Il Diavolo, pensando che non aveva niente da perdere ad accontentare Jack, saltò sul melo. Ma svelto Jack intagliò con il suo coltello una croce nel tronco dell’albero, impedendo al Diavolo di scendere! Così Jack riuscì a farsi promettere dal Diavolo che non avrebbe mai più reclamato la sua anima. Diversi anni dopo Jack morì. Bussò alla porta del Paradiso, ma non lo fecero entrare perché aveva commesso troppi peccati nella sua vita. Così si presentò all’Inferno, ma il Diavolo lo dovette mandare via, perché aveva promesso di non reclamare mai la sua anima. “Ma allora dove posso andare?”, chiese Jack. “Torna da dove sei venuto!” gli rispose il Diavolo. La strada era buia e ventosa. Jack chiese al Diavolo qualcosa per farsi luce. Il Diavolo, come ultimo favore, gli lanciò dei carboni ardenti, che Jack infilò in una zucca bucherellata, per ripararli dal vento e non farli spegnere. Da allora Jack vaga nella notte con la sua lanterna, in attesa del Giorno del Giudizio.
Segni e simboli
I druidi e i maghi medioevali usavano per gli incantesimi di Halloween dei teschi umani, ma questo simbolo cadde in disuso e venne sostituito da un oggetto meno sinistro: una zucca svuotata in cui si intagliano gli occhi e la bocca, e illuminata all’interno da una candela. Così da riferirsi alla leggenda di Jack e al suo incontro col Diavolo.
Il simbolo magico più comune è la croce, soprattutto per il suo potere contro il Male nella simbologia Cristiana, ma si utilizzano anche gli specchi ( che spaventano le anime) e i cristalli trasparenti( che proteggono da ciò che si vede guardandovi attraverso). Alcuni utilizzano lo Scorpione, il segno zodiacale di questo periodo.
Ma in questo modo si tengono lontani anche gli spiriti dei propri defunti, coloro che vorrebbero tornare a trovarci benevolmente.
Altri simboli di questa festa sono le nocciole e la mela.
La mela, frutto sacro in molte tradizioni, riassume in sé molti significati che fanno capo alla triade di amore – conoscenza – morte.
E’ il frutto della conoscenza proibita come nel caso della Bibbia, ma più spesso come conoscenza da “coltivare”.
Infatti nella tradizione celtica il legno del melo è uno dei nove Legni Sacri dei Druidi, usato per accendere i fuochi delle cerimonie sacre.
La mela nasconde al suo interno un simbolo sacro.
Se si taglia il frutto orizzontalmente si vedrà al centro una stella a cinque punte, la cui simmetria riflette la Sezione Aurea del numero sacro ai pitagorici. Il pentagramma.
Le mele sono anche per questo usate negli incantesimi per tenere unita una coppia o trovare l’anima gemella mentre il legno del melo si utilizza per costruire talismani per la longevità, l’eterna giovinezza e l’immortalità.
Il ricordo del cibo degli dei e delle fate permane nel Nord Europa sotto forma di sidro, vino di mele, o di “wassail”, sidro bollito con spezie e mele intere.
Queste bevande vengono consumate durante il Solstizio d’Inverno o ad Halloween come augurio di prosperità.
Le nocciole sono il frutto simbolo della sapienza magica e il nocciolo era un albero sacro ai Celti, simbolo di saggezza e di segreta conoscenza.
All’albero al legno ed al frutto del nocciolo, anche le streghe di casa nostra, riconoscono doti particolari.
Imbandire la tavola con una tovaglia arancione o nera.
Le candele devono essere anch’esse arancioni o nere e decorate con mele, melograni, crisantemi e calendule.
L’incenso di Samhain e’ una mistura di alloro, noce moscata e salvia.
Si svuotano le zucche per farne delle lanterne e si dispongono a segnare i punti cardinali, con all’interno o vicino una candela accesa.
Mettere, in segno di accoglienza per gli spiriti, delle lanterne fuori dall’uscio per indicare loro la via o imbandire la tavola con un posto in più da lasciare per tutta la notte, nel caso che tornino a farci visita.
Piccoli riti propiziatori da farsi nella notte del 31 ottobre
Incantesimi per sbarazzarci delle nostre abitudini indesiderate o dei tratti del nostro carattere che vogliamo modificare:
Scrivete la caratteristica o l’abitudine che vogliamo far “scomparire” su un biglietto e poi dategli fuoco gettandolo nel calderone .
” Dalla mia vita questo tratto voglio bruciare
in questa sacra notte di Samhain
finalmente se ne è andato
è solo un ricordo del passato”
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Un altro è questo:
Accendete un fuoco. Ancor meglio se siete dotati di un camino.
In un foglio di carta nero, con una matita bianca scrivete ciò che volete mandare via da voi per sempre come cattivi pensieri, l’influenza di persone negative, disturbi , sensi di colpa ecc…
Verso mezzanotte vi ponete davanti al fuoco in un abbigliamento comodo e a piedi nudi.
Gettate il foglio nelle fiamme e mentre brucia pronunciate questo:
“Angeli del Fuoco,
brucio ciò che più non voglio,
fate che queste negatività si trasformino
in benefici,
e che l’energia non vada sprecata
ma a me buona ritornata.”
Lasciate vicino al fuoco un bicchiere di vino e un pezzetto di pane per ricompensare gli spiriti.
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Sta iniziando il periodo più buio dell’anno, quindi diciamo addio al sole augurandogli buon riposo, sino a che non rinascerà a Yule.
” Arrivederci, sole
La terra hai riscaldato
gioia ed allegria i tuoi raggi hanno portato.
Adesso chiudi gli occhi e vai a dormire,
riposa tranquillo nella profondità oscura,
il tuo letto sarà sino alla festività di Yule,
quando la tua luce di nuovo risplenderà.”
Dopo il banchetto lasciare all’aperto qualche mela, o sotterratela, per nutrire simbolicamente i defunti.
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Queste notti sono favorevoli per la divinazione. Aprite la vostra mente e utilizzanto il mezzo a voi più favorevole per scrutate il futuro.
Preghiera per i defunti da recitare rivolti ad ovest, meglio se all’esterno.
“Siate benedetti, spiriti dei defunti,
per la vostra presenza all’interno del nostro cerchio
vi ringraziamo
e in questa notte sacra a voi innalziamo le nostre celebrazioni.
Imploriamo il custode dei defunti
perchè abbracci a se tutte le anime
e soprattutto quelle smarrite che vagano da tempo
affinchè ritrovino la pace.
A tutte le anime inviamo un affettuoso arrivederci.
Così sia.
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Rito dello specchio.
Posa a terra uno specchio rotondo o ovale.
Metti sullo specchio due rametti di felce a croce.
Dietro lo specchio metti una candela nera accesa.
Spegni qualsiasi altra fonte luminosa.
Inginocchiati piegandoti verso lo specchio,
finchè il riflesso della tua bocca coincida
con il centro della croce.
Guardati fermamente negli occhi,
immaginando che le forze del male si allontanino.
Chiudi gli occhi,raddrizza il busto,
e immagina che le forze del bene vengano verso di te.
Alla fine del rito,spegni la candela nera.
Talismani
Due talismani di Halloween sono molto efficaci, e noi donne li portiamo abitualmente nella borsetta: uno specchietto e la fotografia di un nostro caro defunto. Un Amuleto speciale è costituito da una pietra di colore nero come il giaietto, l’ossidiana, l’onice, oppure una ghianda avvolta nella carta argentata.
Tra le piante con vibrazioni favorevoli si annoverano la ginestra, la salvia e la potentissima mandragora.