Vi sono molti individui che sembrano avere una qualche sorta di potere psichico. Sono quelli che intuiscono che il telefono squillerà un attimo prima che avvenga, e che sanno chi c’è all’altro capo dell’apparecchio prima di alzare il ricevitore.
Poi vi sono persone che sono in grado di piegare chiavi o cucchiai senza toccarli. Altri hanno “visioni” o sembrano in grado di far accadere delle cose.
Spesso questi individui hanno una particolare affinità con gli animali.
Forse non vi piacerà. Forse proverete una certa invidia per queste persone. Eppure dovete sapere che il potere che hanno questi individui ( perchè di potere si tratta)è latente in tutti noi.
Certo alcuni individui lo esprimono in modo naturale ma questo non significa che non possa essere attivato anche negli altri.
L’aura è una manifestazione visibile di questo potere. Coloro che vedono l’aura la percepiscono intorno a tutti a dimostrazione, ancora una volta, che il potere è presente in ciascuno di noi.
I Wiccan hanno sempre avuto il potere e l’hanno usato.
Molti di loro sembrano averlo naturalmente, ma non tutti. Per questo motivo hanno i loro metodi per tirarlo fuori, metodi particolarmente efficaci.
Sulla rivista Everyday Science and Mechanics del mese di settembre del 1932, venne pubblicato il seguente articolo: “I tessuti umani producono radiazioni mortali”.
…I raggi emessi dal sangue, dalla punta delle dita, dal naso e dagli occhi, uccidono tutta una serie di microrganismi, secondo il professor Otto Rahn, che lavora presso l’università di Cornell.
Il lievito di birra è stato annientato in cinque minuti dopo essere stato sottoposto alla radiazione della punta delle dita di una persona.
Quando una lastra di quarzo dello spessore di un centimetro è stata interposta tra il lievito e le dita, sono occorsi quindici minuti.
Nel test delle dita è stato riscontrato che la mano destra era più potente rispetto alla sinistra, anche nei mancini.
Il professor Rahn proseguì i suoi esperimenti e pubblicò i risultati in Invisible Radiations of Organism (Berlino 1936).
In occasione di una riunione dell’American Association for the Advancement of Science, spiegò in che modo i “raggi” sembravano uscire con maggiore forza dalla punta delle dita, dal palmo delle mani, dalla pianta dei piedi, dalle ascelle, dagli organi sessuali e, solo nelle donne, dal seno.
Il dottor S. Burr, dell’università di Yale, parlò di esperimenti e conclusioni simili durante il III Congresso internazionale sui tumori…
I Wiccan hanno sempre creduto in questo potere e hanno sviluppato dei metodi per accrescerlo, raccoglierlo e usarlo per fare ciò che noi chiamiamo “magia”.
Il professor Rahn e Burr mostrarono l’utilizzo distruttivo di tale potere, ma può essere usato in modo altrettanto efficace e costruttivo.
Ecco un semplice esperimento che potete fare con un amico.
Fategli togliere gli indumenti che gli coprono la parte superiore del corpo e fatelo sedere con la schiena rivolta verso di voi.
Adesso allungate la mano verso la schiena, con il palmo rivolto verso il basso e le dita unite. Tenete la punta delle dita a circa un centimetro di distanza.
Adesso spostate lentamente la mano su e giù lungo la colonna vertebrale cercando di tenere il braccio diritto e concentrate il pensiero in modo che tutte le vostre energie fluiscano lungo il braccio, nella mano e infine lungo le dita.
Molto probabilmente vedrete l’amico reagire mentre il vostro potere entra in contatto con il suo corpo. Forse percepirà un forte formicolìo, un calore o persino qualcosa di simile a una brezza fresca… ma qualcosa sentirà.
Sperimentate. Provate anche con la mano sinistra.
Provate a distanze diverse dalla schiena. Chiedete all’amico se sa dove si trova la vostra mano.
Se la sente muoversi in su quando l’alzate o in giù quando l’abbassate.
Riscontrerete che l’intensità del potere varia a seconda della mano, del vostro stato di salute e anche dell’ora del giorno e del giorno del mese.
Prendete nota dei momenti migliori in cui riuscite a “generare” potere.
Ricordatevi che questo fa parte della più conosciuta “pranoterapia”. Il potere è lo stesso anche se cambia il fine in cui devoglialo.