A chi si affretta verso un cammino che porta in alto,
rivelate i santi deliri e le iniziazioni delle parole sacre…
Io sono la Grande Madre,
adorata da tutto il creato,
ed esisto da prima della sua coscienza.
Io sono la forza femminile primordiale,
senza confini ed eterna.
Io sono la casta Dea della Luna,
la Signora di tutta la magia…
Ci fu un tempo in cui tutte le Donne seguivano gli insegnamenti della Grande Madre, udivano il suo canto nel vento, nel mormorare delle foglie, nel silenzio della notte, e colme della Sua consapevolezza ne rispecchiavano i bei lineamenti.
Depositarie della Conoscenza divina, appresa sin dai primi anni di vita per trasmissione orale, esse condividevano con amore e indicibile dolcezza ogni passaggio della loro vita, ogni momento di “morte nella vita” e di “vita nella morte”. Le loro fasi muliebri erano celebrate con riti sacri, con feste e manifestazioni gioiose e probabilmente comprendevano pratiche segrete e lunghe meditazioni che ispiravano la tenera Comunione con la Dea, fonte inesauribile di emozioni e sensazioni tanto belle e amorevoli da non poter essere descritte con semplici parole.
A quel tempo le donne erano viste come le Figlie della Luna…