Inni Orfici
Inno orfico a Sole
Ascolta, beato, tu che hai l’eterno occhio che tutto vede,
Titano di luce d’oro, Iperione, luce del cielo,
da te stesso generato, instancabile, dolce vista dei viventi,
a destra genitore dell’aurora, a sinistra della notte,
che temperi le stagioni, danzando con piedi di quadrupede,
buon corridore, sibilante, fiammeggiante, splendente, auriga,
che dirigi il cammino con i giri del rombo infinito,
per i pii guida di cose belle, violento con gli empi,
dalla lira d’oro, che trascini la corsa armoniosa del cosmo,
che indichi le azioni buone, fanciullo che nutri le stagioni,
signore del cosmo, suonatore di siringa, dalla corsa di fuoco, ti volgi in cerchio,
portatore di luce, dalle forme cangianti, portatore di vita, fecondo Paian,
sempre giovane, incontaminato, padre del tempo, Zeus immortale,
sereno, luminoso per tutti, del cosmo l’occhio che tutto circonda,
che ti spegni e ti accendi di bei raggi splendenti,
indicatore di rettitudine, che ami i rivi, padrone del cormo,
custode della lealtà, sempre supremo, per tutti d’aiuto,
occhio di rettitudine, luce di vita; o tu che spingi i cavalli,
che con la sferza sonora guidi la quadriga:
ascolta le parole, e agli iniziati mostra la via soave.
Inno Orfico: Profumo di Rea
Rea venerabile, figlia del multiforme Protogono,
che metti il carro dalle sacre ruote sugli uccisori di tori,
accompagnata dai timpani, che ami il delirio, fanciulla risonante di bronzi,
madre di Zeus egiogo signore dell’Olimpo,
da tutti onorata, dalle forme splendenti, beata compagna di Crono,
che ti diletti dei monti e degli spaventosi urli dei mortali,
Rea di tutto sovrana, che susciti il tumulto di guerra, dall’animo forte,
ingannatrice, salvatrice, liberatrice, origine prima,
madre degli dei e degli uomini mortali;
da te infatti derivano e la terra e l’ampio cielo in alto
e il mare e i venti; amante della corsa, aeriforme:
vieni, dea beata, salvatrice con benevolo consiglio
portando pace con ricchi beni,
mandando brutture e morti ai confini della terra.
Inno Orfico: Profumo di Natura
O Natura, dea madre di tutto, madre dalle molte risorse,
operosa, augusta, demone che molto costruisci, signora,
domatrice di tutto il mondo, indomita, timoniera, tutta splendente,
onnipotente, sempre onorata, demone superiore a tutti,
imperitura, primigenia, celebrata, doni gloria,
notturna, dalle molte costellazioni, portatrice di luce,
difficile a contenere,
che coi talloni volgi senza rumore l’orma dei piedi,
santa, tra i numi ordinatrice e fine infinito,
comune a tutti, tu sola non partecipi di nessuno,
padre di te stessa, senza padre, virtù, gioiosa, grandissima,
fiorente, intreccio, amicizia, complessa, valente,
guida, regolatrice, portatrice di vita, fanciulla che tutto nutri,
autosufficiente, Giustizia, fra le Grazie Persuasione dai molti nomi,
custode dell’etere, della terra e del mare,
amara ai dappoco ma dolce a chi ti obbedisce,
di tutto sapiente, tutto doni, ti prendi cura, di tutto sovrana,
generosa nutrice opulente e dissolutrice di ciò che è maturato.
Tu di tutto padre, madre, nutrice e allevatrice,
acceleri i parti, beata, ricca di semi, impulso delle stagioni,
aiuti tutte le arti, plasmatrice, molto costruisci, demone marino,
eterna, che produci il movimento, esperta, molto accorta,
che con turbine perenne volgi la corrente veloce,
del tutto liquida, circolare, che continuamente ti trasformi,
dal bel trono, onorata, che sola compi ciò che è stato deciso,
fra coloro che portano lo scettro in alto la più potente cupa tonante,
intrepida, che tutto domi, sorte destinata, spirante fuoco,
vita eterna e provvidenza immortale;
tutte le cose sono tue; tu sola infatti tutte queste cose produci.
Ma, dea ti supplico nelle stagioni felici
di portare pace, salute, incremento di tutte le cose.
Inno Di Nemesi
O Nemesi, ti celebro, dea, somma regina,
tutto vedi, osservando la vita dei mortali dalle molti stirpi;
eterna, augusta, che sola ti rallegri di ciò che è giusto,
che muti il discorso molto vario, sempre incerto,
che temono tutti i mortali che mettono il giogo al collo:
perché a te sempre sta a cuore il pensiero di tutti, né ti sfugge
l’anima che si inorgogliosisce con impulso indiscriminato di parole.
Tutto vedi e tutto ascolti, tutto decidi;
in te sono i giudizi dei mortali, demone supremo.
Vieni, beata, santa, agli iniziati sempre soccorritrice:
concedi di avere una buona capacità di riflettere, ponendo fine
agli odiosi pensieri empi, arroganti, incostanti.
Inno Orfico: profumo di Zeus
Zeus molto onorato, grande Zeus indistruttibile, a te noi offriamo
questa testimonianza liberatrice e questa preghiera.
O re, attraverso il tuo capo apparvero queste cose divine,
la dea madre terra e le erte cime dei monti
e il mare e tutto quanto il cielo dentro racchiude.
Zeus Cronio, con lo scettro, Kataibates, dall’animo forte,
di tutto generatore, principio di tutto e di tutto fine,
che scuoti la terra, che accresci, che purifichi, che tutto scuoti,
Lampeggiante, Tonante, Folgoratore, Zeus che fai germogliare;
dalle forme svariate, ascoltami, concedi salute perfetta
e la dea Pace e fama irreprensibile di ricchezza.
Inno orfico alla Luna
Ascolta, dea regina, portatrice di luce, Luna divina,
Mene dalle corna di toro, che corri di notte, ti aggiri nell’aria,
notturna, portatrice di fiaccole, fanciulla, Mene dai begli astri,
crescente e calante, femmina e maschio,
splendente, ami i cavalli, madre del tempo, portatrice di frutti,
luminosa, triste, che rischiari, ti accendi di notte,
che tutto vedi, ami la veglia, ti circondi di begli astri,
godi della tranquillità e della notte felice,
Lampetie, dispensatrice di grazia, porti a compimento, ornamento della notte,
guida degli astri, dall’ampio manto, dal moto circolare, fanciulla sapientissima,
vieni, beata, benevola, dai begli astri, del tuo splendore
rifulgente, salvando i tuoi nuovi supplici, fanciulla.
Inno Orfico: Profumo di Proteo
Invoco Proteo, che ha le chiavi del mare,
primigenio, che ha reso manifesti i principi di ogni natura
mutando la sacra materia secondo figure multiformi,
da tutti onorato, dai molti consigli, che conosce le cose che sono
e quante erano prima e quante saranno ancora in avvenire;
avendo infatti tutto, si trasforma, lui e nessun altro
degli immortali che hanno la sede nell’Olimpo nevoso
e il mare e la terra e volano nell’aria;
tutto infatti in Proteo la prima natura ha disposto.
Ma, padre, vieni ai celebranti con santi propositi
mandando un compimento di vita felice, buono nelle opere.