Figli di Matrix
Lo scopo ultimo degli Illuminati è dotare la popolazione di microchip. Essi puntano ad inserire un microchip in ogni persona del pianeta e in ogni bambino al momento della sua nascita. Non si tratta di una fantasia fantascientifica, ma di qualcosa che sta già avvenendo. Naturalmente, nessuno uscirà allo scoperto e lo ammetterà pubblicamente perché sanno che molte persone (beh, diciamo, alcune) si opporrebbero. Agiscono quindi per gradi per occultare la vera portata del fenomeno.
Hanno iniziato con l’inserimento di microchip negli animali, dapprima volontariamente ed oggi spesso per legge, e lo stesso metodo verrà usato con gli esseri umani. Nel 1997 un amico mi presentò un uomo in America. Costui aveva chiesto di incontrarmi perché era uno scienziato che aveva collaborato contro la sua volontà a progetti segreti della CIA di cui i politici comuni non sospettano minimamente l’esistenza. Quando gli domandai perché avesse messo il suo genio a disposizione di quei piani, si aprì la camicia e mi mostrò una bustina trasparente sul suo torace, simile a quelle che contengono lo shampoo. La CIA li chiama “cerotti”. Dentro quella bustina vidi un liquido di color arancio dorato. Egli disse di aver aderito alla CIA fiducioso di servire la sua patria, ma di essersi ben presto accorto che essi non volevano che le sue conoscenze venissero impiegate a beneficio dell’umanità.
L’idea era quella di controllare il genere umano. Quando iniziò a ribellarsi contro l’uso scorretto del suo lavoro, si accorse del “cerotto” sul suo torace. Essi hanno manipolato il suo corpo in modo tale da renderlo dipendente dalla droga contenuta in quel cerotto che deve essere sostituito ogni 72 ore. Se non fa quanto gli viene ordinato, essi non sostituiscono il cerotto ed egli entra in una lunga e dolorosa agonia. Un gran numero di brillanti scienziati, che potrebbero liberare il mondo dalla povertà e dalla fame, si trovano nella stessa situazione.
Quest’uomo mi ha parlato del piano di inserire microchip all’interno del corpo umano e di molte altre cose. Egli mi volle incontrare per rivelarmi quello che era stato programmato per il genere umano perché non aveva idea di quanto ancora gli avrebbero consentito di vivere.
Quando questi scienziati hanno assolto al loro scopo, il cerotto non viene più sostituito ed essi muoiono di una morte dolorosa, portandosi nella tomba molti segreti. Dapprima disse che la cura per il cancro era nota da decenni, ma che non veniva diffusa perché non si voleva che la gente sopravvivesse e inoltre si realizzavano molti più guadagni a curare i moribondi e a trattare i sintomi che a curare la malattia. Aggiunse poi che esistevano tecnologie in grado di sviluppare l’agricoltura nelle zone desertiche prive di acqua, stimolando i campi energetici delle piante. Disse anche che in condizioni ideali, era come guardare una fotografia al rallentatore, tanto velocemente crescevano le piante. Se queste tecniche fossero rese disponibili, la fame scomparirebbe dal mondo.
Ma queste stesse tecniche furono invece usate per uccidere migliaia di persone ed egli stesso assistette a questo massacro. La CIA (un’agenzia degli Illuminati) aveva riunito una vasta moltitudine di persone durante la carestia in Etiopia. Egli si ritrovò su un aereo che pensava stesse volando sopra quella zona per gettare un campo vibrazionale che stimolasse la crescita delle piante.
Spingendosi verso la parte anteriore dell’aereo per capire cosa stesse succedendo, vide là sotto migliaia di cadaveri. Quelle persone erano state uccise dalla potenza del campo magnetico perché la CIA stava testando le tecnologie in suo possesso come armi in grado di uccidere le persone senza danneggiare le proprietà. Rivelò anche che da decenni è stata messa a punto una tecnologia in grado di darci tutta l’energia e il calore di cui abbiamo bisogno senza inquinare e senza costi cioè un’energia gratuita.
Queste cose mi sono state riferite anche da persone che stanno lavorando alla messa a punto di queste tecnologie, ma che non possono produrle perché gli Illuminati controllano gli uffici brevetti, i soldi e le maggiori compagnie che potrebbero produrle in grandi quantità.
Immaginate di avere nelle vostre case un piccolo dispositivo che vi dà calore e energia ogni giorno e per sempre, a costo zero. Ancora una volta questa tecnologia sfrutta la massa di energia vibrazionale invisibile che ci circonda per trasformarla in energia utilizzabile. Tutte queste tecnologie oggi sarebbero a nostra disposizione se non fossero occultate dagli Illuminati.
Ma fu quando si occupò di microchip che il nostro scienziato della CIA rimase maggiormente sconvolto. Egli confermò che il piano degli Illuminati era quello di inserire in tutti dei microchip.
Da una parte ciò doveva servire ad etichettarci e a sapere costantemente dove siamo e cosa stiamo facendo. Ma lo scopo principale era quello di manipolare a proprio piacimento i nostri processi mentali ed emozionali. Egli disse che non si doveva pensare solo ai messaggi che dal chip arrivano al computer. Assai più importanti erano i messaggi che dal computer arrivano al chip inserito all’interno del corpo umano.
Disse che la gente non aveva idea del livello di tecnologia che sta dietro ai progetti segreti degli Illuminati. Una volta che i chip erano stati inseriti, proseguì, il computer poteva rendere le persone docili o aggressive, eccitarle sessualmente o raffreddarle, e poteva chiudere le loro menti al punto da farle diventare simili a zombie. Se mi guardo intorno mi accorgo che tutto questo è già iniziato! Egli mi chiese di convincere la gente a resistere a tutti i costi all’inserimento di microchip, perché una volta che li accettiamo, non saremmo nient’altro che macchine controllate dagli “alieni”, che egli mi confermò essere dietro all’intera faccenda. E necessaria una campagna globale sotto il motto “DI’ DI NO AI MICROCHIP” ed è necessaria ORA! Il microchip è presente in quasi ogni dispositivo tecnologico ed è inserito anche nelle macchine più recenti.
Grazie ad esso la macchina può essere esternamente immobilizzata da un satellite ed ogni suo percorso può essere seguito. Come anticipai in alcuni libri scritti molti anni fa, si sta già parlando di inserire microchip all’interno delle persone per rendere più efficiente il mondo.
Il professor Kevin Warwick dell’Università di Reading, in Inghilterra, è stato usato per promuovere l’uso di microchip umani. Con un’imponente campagna pubblicitaria egli accettò di farsi inserire dei microchip e ha spiegato a tutti i vantaggi dei dispositivi di controllo elettronico a distanza. Wow! L’ultima che ho sentito è stata che lui e sua moglie Irena si sarebbero fatti inserire un altro microchip che avrebbe collegato il loro sistema nervoso a elaboratori di dati, batterie e radiotrasmettitori. Pare che abbiano chiesto anche alla loro figlia adolescente Madelaine di partecipare all’esperimento ma che costei abbia risposto «Assolutamente no». Allora c’è almeno un membro della famiglia pensante! «Questo è il passo successivo dell’unione tra l’uomo e la macchina», ha detto il Professor Warwick, «Noi saremmo in grado di instaurare una comunicazione tra due sistemi nervosi attraverso la rete».
Il Cielo sia lodato. Secondo il giornale londinese Daily Mail, egli è finanziato al ritmo di qualche mezzo milione di sterline da grosse aziende statunitensi operanti nel settore informatico. Il professore Warwick ammette che lui e sua moglie potrebbero riportare danni fisici permanenti alle braccia, ma spera di «evitare danni mentali». Mi chiedo come faremo ad accorgercene!
Assistiamo oggi a gente che si fa inserire la propria storia medica ed altri dettagli personali in microchip. Il piano è quello di vendere i microchip in modo da ridurre i furti e le rapine, poiché i dettagli finanziari e il denaro di ciascuna persona saranno contenuti in un microchip sottocutaneo.
Un’altra scusa è quella di evitare i furti di carte di credito. Per pubblicizzare l’inserimento di microchip nei bambini ci viene detto che in questo modo non si perderanno più perché, grazie al microchip, saremo sempre in grado di localizzarli. Più bambini spariscono o vengono uccisi, più viene enfatizzato il problema dei pedofili all’interno della comunità, più è probabile che i genitori impauriti accettino di inserire microchip all’interno dei loro figli. Naturalmente i più grandi stupratori e assassini di bambini sono proprio quegli Illuminati che pubblicizzano il microchip.
Problema-reazione-soluzione. Un tipo di nome David Adair, che ha lavorato a progetti di alta tecnologia per conto della NASA, ha partecipato per anni all’organizzazione di conferenze New Age in America esaltando i vantaggi dell’inserimento di microchip nei nostri bambini. Non posso credere che uno che aveva tali conoscenze nell’ambito delle tecnologie segrete non fosse al corrente di ciò che esse comportano in termini di controllo mentale e schedatura.
Innesti di microchip sono stati trovati in persone che sostengono di essere state rapite da “alieni” e quante persone sono già dotate di microchip senza neanche saperlo?
Lo scienziato della CIA mi ha riferito nel 1997 che i microchip utilizzati nell’ambito dei progetti segreti erano ormai così piccoli da poter essere iniettati da un ago ipodermico durante i programmi di vaccinazione di massa. Alcuni anni dopo, in un giornale britannico apparve l’immagine di una formica che teneva tra le tenaglie un microchip, ma esistono anche microchip più piccoli che non riusciamo neanche a vedere. Dotare le persone di microchip in modo da farle “parlare” con i propri computer e con Internet rappresenta un altro tipo di approccio. Il giornale londinese Sunday Times ha scritto:
«Il prossimo computer che comprate potrebbe essere l’ultimo che vi servirà. In futuro gli scienziati vorranno inserire microchip elettronici nella nostra testa in modo da farci collegare direttamente all’autostrada informatica. I ricercatori britannici fanno parte delle squadre internazionali che collaborano alla messa a punto di un dispositivo che traduca il pensiero umano nel linguaggio del computer. Tra una generazione, sostiene uno di questi gruppi, le persone con un microchip grande quanto un grano di pepe posto sul retro del collo saranno in grado di comunicare con le macchine».
Ciò che non vi dicono però è che anche le macchine saranno in grado di parlare con le persone.
Racconto la storia del dottor Cari W. Sanders, un ingegnere elettronico assai stimato nel Regno Unito, che stava mettendo a punto un microchip in grado di aiutare pazienti affetti da lesioni spinali. Egli disse che il suo progetto venne dirottato dall’Associazione per un mondo unito e che egli prese parte a 17 loro incontri in luoghi come Bruxelles e il Lussemburgo. Eco cosa ha riferito alla rivista Nexus:
«Partecipai a un incontro dove il tema della discussione era: “Come si possono controllare le persone se non si possono identificare? ” A questi incontri intervenivano persone come Henry Kissinger e agenti della CIA. Un altro tema su cui si discuteva era: “Come si fa a sensibilizzare le persone sulla necessità di qualcosa come questo microchip?” Tutto a un tratto qualcuno ebbe un’idea: “Insistiamo sul problema dei bambini dispersi ecc.”. Si discusse di questo tema in molti incontri, quasi che le persone fossero capi di bestiame. La CIA uscì fuori con l’idea di inserire fotografie dei bambini dispersi sui cartoni del latte (cosa che poi si fece). Dal momento che oggi il microchip è stato accettato, di quelle foto non se ne vedono più, vero? Sono servite allo scopo».
Il dottor Sanders ha detto che il chip dovrebbe contenere il nome e la fotografia della persona, un numero internazionale (governo mondiale) di previdenza sociale, l’impronta digitale, la descrizione fisica, la storia famigliare e medica, l’indirizzo, l’occupazione, informazioni sul reddito e i precedenti penali.
Alla gente verrà detto che una volta inserito il microchip non ci sarà più bisogno di passaporti o di altri documenti personali ed altri apparenti vantaggi verranno sbandierati per persuadere una popolazione in stato comatoso e all’oscuro del gioco a cedere volontariamente ad altri il controllo sulla propria mente. O, comunque, sulle proprie funzioni cerebrali.
L’inserimento di microchip all’inizio sarà facoltativo, e la gente verrà incoraggiata ad approfittare dei vantaggi forniti dall’essere cloni di un computer. Poi diventerà obbligatorio. Più sparizioni di bambini, attentati terroristici, stragi e altri orrori gli Illuminati riusciranno ad ideare, più sarà “giustificata” la natura obbligatoria del microchip che verrà così accettato dal gregge umano.
Di chi rifiuterà il microchip si dirà che ha “qualcosa da nascondere” (il vecchio trucco), o che non si preoccupa dei bambini che spariscono o di chi viene ucciso o ferito negli attentati e nelle sparatorie. Si parlerà anche della “minaccia” di terroristi con armi nucleari nascoste nelle valigie, come succede sempre. La rete informatica globale a cui questi microchip risponderanno è già stata messa a punto in molte località segrete. Una si trova a Bruxelles, in Belgio, uno dei più importanti centri per gli Illuminati, oltre ad essere sede della NATO e dell’Unione Europea. Un’altra si trova presso la Montagna di Cheyenne, negli Stati Uniti.
Un’azienda di nome Applied Digital Solutions ha annunciato il lancio di un microchip per uso umano chiamato Angelo Digitale. Si tratta di un innesto nel corpo umano destinato a monitorare alcuni aspetti fisiologici dell’individuo in cui è inserito, come il battito e la temperatura corporea, oltre a rivelarci dove quella persona si trova.
La ditta sostiene che si tratta del primo microchip operativo umano che può essere collegato ai sistemi satellitari di rilevamento globale. Esso farà in modo che ogni vostra mossa sul pianeta sia rilevata dal satellite.
E’ anche progettato per collegarsi ad Internet e trasformarsi in un dispositivo per il web. Viene descritto come un impianto “grande quanto una moneta da dieci cent”, che viene inserito appena sotto la pelle. Il microchip verrà attivato “elettromeccanicamente” attraverso un movimento di muscoli e può essere messo in funzione dall’individuo in cui è inserito o dalla centrale di monitoraggio. Secondo fonti ufficiali è stato messo a punto dal dottor Peter Zhou e dalla sua équipe e si è diffuso “in anticipo sulla tabella di marcia”.
L’ordine del giorno degli Illuminati non viene attuato grazie a una diffusione casuale delle tecnologie necessarie. Viene concepito con largo anticipo e viene introdotto secondo un ben definito schema cronologico. A quel punto ci viene detto che quelle determinate tecnologie sono state appena messe a punto, quando, in realtà sono rimaste latenti per anni. Le fondazioni esenti da tasse, come la Fondazione Rockefeller, destinano alla ricerca scientifica grosse somme di denaro, ma, secondo quanto stabilito da una Commissione parlamentare statunitense negli anni Cinquanta, controllano poi come il denaro viene speso e insistono affinché la ricerca soddisfi le necessità dell’ordine del giorno globale.
L’Università di Princeton, controllata dagli Illuminati, è risultata coinvolta nello sviluppo di questo microchip insieme con l’Istituto di tecnologia del New Jersey.
Il dottor Peter Zhou è il più importante scienziato della DigitalAngel.net S.p.A., una società controllata dalla Applied Digital. Egli sottolinea, ovviamente, i vantaggi che le persone avranno una volta divenute robot umani collegati a un satellite. Egli disse di essersi entusiasmato di fronte alla capacità che il suo microchip ha di salvare vite umane monitorando le condizioni di salute di una persona e fornendo l’esatta collocazione di quella stessa persona alle squadre di soccorso. Molti anni fa previdi che questo sarebbe stato uno dei modi grazie al quale avrebbero venduto il microchip alla gente, una volta giunto il tempo per la sua introduzione. Egli disse che l’innesto di microchip si sarebbe diffuso tanto quanto i telefoni cellulari e i vaccini (i primi vi friggono il cervello, mentre i secondi sopprimono le vostre facoltà mentali e pregiudicano il vostro sistema immunitario).
Il dottor Zhou si lasciò poi andare ad alcune delle più agghiaccianti affermazioni che io abbia mai sentito:
«La Digital Angel fungerà da mezzo di comunicazione tra voi e il mondo elettronico. Sarà il vostro guardiano, il vostro protettore. Vi fornirà buone cose. Saremo un ibrido di intelligenza elettronica e anima».
Rileggete le parole sopra riportate, soprattutto l’ultima frase. È esattamente questo ciò che noi, “teorici” della cospirazione, prevedevamo da molti anni e ora eccoci qui.
Ho sentito dire che l’introduzione di questo particolare tipo di microchip oggi sarebbe in forse, ma vi dà comunque un’idea perfetta di quanto è stato pianificato. E non si tratta solo del microchip. Guardatevi intorno oggi e vedrete vari metodi di controllo e sorveglianza.
Non si può camminare in una città senza spostarsi da una telecamera all’altra. Entrate in un negozio o prelevate i soldi da un bancomat, guidate un’auto, prendete un treno o un aereo, e sarete sorvegliati. Questa incredibile scala di sorveglianza è stata introdotta poco alla volta dagli Illuminati finché un giorno vi sveglierete e vi renderete conto che il “Grande Fratello” di George Orwell non è qualcosa che appartiene al futuro, ma è già qui.
Fonte: Figli di Matrix di David Icke
Agosto 2010
“Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire.”
George Orwell
“Il consenso attuale tra l’intellighenzia di governo – per esempio Cass Sustein, lo Zar della regolamentazione di Obama – è che, nella nuova era dei media, l’informazione debba essere filtrata. Le “Teorie del complotto” stanno diventando troppo prolifiche, e una elite intellettuale deve guidare la società verso il “modo giusto” di pensare. Questo tipo di ingegneria sociale è la filosofia trainante dietro molte delle iniziative in corso provenienti dalla Casa Bianca di Obama.”
Daniel Taylor
“E’ in corso uno sforzo concentrato per prevedere e gestire il comportamento umano in modo che gli scienziati sociali e l’elite dittatoriale possano essere in grado di controllare le masse e proteggersi dalle ricadute di un’umanità libera completamente risvegliata. Solo risvegliandoci ai loro tentativi di metterci a dormire noi abbiamo una possibilità di preservare il nostro libero arbitrio.”
Nicholas West