PER FARE INNAMMORARE PAZZAMENTE UNA PERSONA
Componenti: fettina di lardo, una mela rossa, una matita o una penna di colore rosso, quattro petali di rosa rossa e un nastro rosso. Esecuzione: tagliare la fettina di lardo in due striscioline e tagliarle per metà; con la matita rossa scrivere su ogni metà il proprio nome e su l’altra metà il nome della persona amata. Dopo si sbuccia la mela e si taglia a metà. In ogni metà si fa un buco in cui si introducono, in una due petali rossi e la fettina di lardo con il proprio nome, e nell’altra, gli altri due petali e la fettina con il nome dell’altra persona. Dopo si uniscono le due metà e si legano con un nastro rosso, avvolgendole per tre volte mentre dicendo le parole di rito (entrerò nel tuo cuore) nominando la persona interessata. Fa che questa notte d’amore e di luna piena, illuminino le nostre anime. Mettere la mela sotto il letto e ripetere a mezzanotte, per tre notti, il rito. Dopo tre giorni si deve sotterrare la mela in un luogo umido, all’imbrunire, un venerdì.
L’incantesimo della seduzione
Se siete stanchi di essere soli, eccovi un infallibile richiamo amoroso.
Prendete un foglio di carta del vostro colore preferito e al centro mettete il vostro nome e cognome, subito sotto la vostra data di nascita. Se invece volete attirare qualcuno che conoscete già, ma vi ignora, scrivete sotto il vostro nome e cognome anche il nome e cognome della persona amata, sotto ancora la sua data di nascita e di seguito, sulla stessa riga, la vostra.
Tutto intorno, a contenete le scritte, disegnate il classico cuore.
Poi riscrivete sulle righe le stesse cose per altre tre volte: alla fine non si capiranno più le parole, che saranno dei ghirigori. a questo punto piegate il foglio fino a dove è possibile, poi bruciate alla fiamma di una candela rossa il blocchettino di carta, facendo attenzione a non bruciarvi anche le dita. Mentre brucia dite per nove volte:
“Viva è la fiamma, ardente il fuoco,
rosso è il colore del desiderio”.
Spegnete la candela con due dita bagnate e ripetete il rito per nove giorni di seguito, sempre alla stessa ora, iniziando dal 21 dicembre.
La candela del viandante
La sera della vigilia di Natale, metti una candela accesa dietro il vetro di una finestra (attenzione al pericolo di incendio: allontana le tende, metti la candela in condizioni di stabilità e chiudi la porta della stanza, così che bambini ed animali domestici non possano entrare!). Si dice che serva a rischiarare la Notte Santa di coloro che si sono smarriti per la Via e porti loro conforto: un piccolo gesto simbolico che costa poco ed è una testimonianza d’Amore. La tradizione del nord Europa dice che la candela lasciata dietro il vetro della finestra nella notte di Natale serve per indicare a Santa Klaus che in quella casa c’è qualcuno in attesa di doni.
I COLORI
Circonda di rosso il tuo Natale: è un colore propiziatorio, che porta allegria e di conseguenza, fortuna, allontana ogni energia negativa e richiama la presenza protettiva dell’Arcangelo Michael, Dunque, via libera al rosso: sulla tavole natalizia, nell’abbigliamento, nella decorazione della tua casa, nella carta dei regali.
Se vuoi costruirti un ‘talismano’, prendi tanti nastri rossi, fanne un bel fiocco lasciandone le estremità lunghe ed appendilo sulla porta di casa per tutta la durata delle feste. Mettici magari anche qualcosa di verde, dei rametti di pino, per esempio: il verde è il colore che attira la buona armonia in famiglia, portando pace e serenità. Per invocare anche la tranquillità economica, aggiungi delle bacche, come, per esempio, quelle dell’agrifoglio. Un consiglio: invece di acquistarlo già pronto (e magari di plastica…)fai da te il tuo fiocco natalizio, mettendoci la tua intenzione ed il tuo Amore: sarà certamente un addobbo con una marcia in più…!
I FRUTTI DELLA TERRA
Ci sono dei frutti della terra cui la tradizione magica attribuisce da sempre proprietà propiziatorie ed in un momento come il Natale e le feste di fine d’anno, può essere particolarmente vantaggioso farne uso per attirare la buona fortuna: …hai visto mai…!
Tutti ciò che è in grani o in chicchi si dice che ‘porta soldi e abbondanza’. Ecco perché sia a Natale, sia a Capo d’Anno compaiono tradizionalmente sulla tavola apparecchiata di rosso uva, lenticchie e melograni.
C’è una bella tradizione sudamericana che riguarda proprio l’uva: l’ultima notte dell’anno, se ne porta in tavola un bel grappolo abbondante e nessuno lo deve toccare fino a mezzanotte. Quando l’orologio inizia i suoi rintocchi, ogni commensale stacca un piccolo grappolo a caso e ad ogni rintocco mangia un solo chicco per volta, esprimendo un desiderio. Non finisce qui: i semini interni non vanno gettati via, ma conservati, raccolti in un piccolo fazzoletto e riposti nel luogo dove si custodiscono il denaro e/o i gioielli. L’anno successivo, si ripeterà il rito con un altro grappolo d’uva, i vecchi semini dovranno essere seppelliti da qualche parte (per esempio nella terra di un vaso) oppure gettati in un corso d’acqua e sostituiti con quelli nuovi.
LE CANDELE
Come abbiamo imparato dalla Tradizione dei paesi scandinavi, anche qui da noi, ormai, le candele fanno parte del Natale: se usate con intenzione e consapevolezza, possono darci una mano nella realizzazione di nostri desideri ed attirare la fortuna
Le nove candele
7 candele bianche, 1 d’argento, 1 dorata.
Inizia questo lavoro nove giorni prima di Natale: ogni giorno, di sera, prima diandare a dormire, accendi una candela bianca, formulando il tuo desiderio; lascia che la candela si consumi e raccogli la cera che è eventualmente rimasta. La vigilia di Natale, al mattino, accendi la candela d’argento e procedi come per le altre. La mattina del 25 dicembre sarà la volta di quella dorata.
Raccogli la cera rimasta di tutte le nove candele, fanne un pacchetto con carta rossa e riponilo su di un ripiano alto, senza più toccarlo: l’energia positiva immagazzinata dalle candele in base all’intensità della tua intenzione, si libererà poco per volta nell’ambiente e ti potrà aiutare nelle realizzazione del desiderio che avrai espresso (UNO, non cinque o sei!). Il prossimo Natale, getta via quel pacchetto e rinnova il rito… magari con un altro desiderio!