L’arte delle streghe
E’ una sensazione esaltante rendersi conto che la magia è reale e che avete il potere di concretizzare i vostri desideri. Ma molte streghe sono spaventate dal loro stesso potere e temono che non saranno in grado di controllarlo, proprio come è accaduto a me le prime volte che ottenevo risultati. Oppure mi spaventavo quando mi succedevano eventi strani o inquietanti, come sentir muovere oggetti o mormorii, o veder muoversi delle ombre ecc…
Un conto è credere nella magia, credersi streghe e provare incantesimi e rituali.
Un altro conto è realizzare che il mondo dell’occulto esiste e te lo trovi davanti agli occhi.
La prima volta che ho realizzato che il pendolino si muoveva davvero da solo, ricordo che lo lasciai cadere. Così come scappai fuori dalla stanza quando vidi le tende muoversi con le finestre chiuse. O quando mi spaventai a morte la prima volta che sentìì tegami e altri oggetti muoversi da dentro i mobili.
Come spaventa molto il non saper dare una spiegazione ad un evento spiacevole che accade dopo aver fatto dei riti magici. E ci chiediamo se è una punizione per aver osato fare qualcosa che non dovevamo, oppure se abbiamo sbagliato ad eseguirlo e gli spiriti si sono arrabbiati con noi.
Ma in tutti i libri di magia potrete leggere che non dovete mai aver paura se non operate per fare del male a qualcuno, o per manipolare gli altri per il solo scopo di ottenere benefici futili per voi.
E’ evidente che ogni volta che usiamo un incantesimo o eseguiamo un rito, facciamo una piccola manipolazione atta a “modificare” o ” sollecitare” un evento. Quindi, a monte, dobbiamo sempre valutare se ciò che andremo a fare, è comunque a fin di bene.
Esempio: se dobbiamo fare un incantesimo d’amore per unire due persone, dovremo valutare che non sia voluto per un capriccio o una ripicca di uno dei due, che vi siano comunque dei sentimenti da ambo le parti, e che non vada a ledere terze persone.
Se operiamo con il cuore puro e non temiamo ciò che facciamo, difficilmente potremo fare del male agli altri o a noi stessi.
In poche parole, ricordatevi sempre che la magia esiste ma sta a voi decidere i limiti entro i quali praticarla, accettandone le conseguenze in caso vogliate uscire dal concetto di “buono”.
Nessuno vi impedirà mai di oltrepassare alcun limite, perchè nella magia limiti non ve ne sono.
Solo voi potete scegliere fin dove spingervi.
Perchè si dovrebbe aver paura del potere ?
La paura del potere della magia e dell’occulto ( che significa “nascosto”) ha impedito a molte persone di entrare a far parte di questa dottrina e ha negato alla nostra cultura un’eredità di saggezza antica quanto antico è il mondo.
Siamo circondati da pregiudizi, dalla paura degli altri. Così, noi streghe, a livello inconscio abbiamo assorbito questo terrore nelle nostre menti. E non si può praticare la nostra religione nella paura! Quindi basta riflettere sulla vera moralità di fare magia.
Buona parte della gente non si rende conto del fatto che la fonte della magia è sacra, quindi è terrorizzata dalla possibilità che gli esseri umani abbiano accesso a un potere così grande.
Temono che, non essendo degni o in grado di avere un dono del genere, non resti loro altro che abusarne.
L’ironia è che abbiamo scatenato un potere che va ben oltre il nostro controllo, è vero, però non ha niente a che vedere con la magia, bensì con la scienza e la tecnologia.
Solo la scissione dell’atomo ha portato alla corsa agli armamenti nucleari che ci minacciano costantemente, e la tecnologia ha generato talmente tanto inquinamento che la razza umana rischia l’estinzione.
E pensare che gli scettici temono che siano le credenze irrazionali a metterci in grave pericolo!
Un’altra cosa ironica è che le streghe stesse, ben lungi dal voler usare i loro poteri per dominare o opprimere il prossimo, sono state vittime di una delle persecuzioni più crudeli e disumane della storia.
Per centinaia di anni abbiamo patito per la concezione erronea di magia come pratica demoniaca. E persino coloro che non credono nel diavolo, temono che scherzare con la magia possa scatenare poteri soprannaturali che vanno oltre il nostro controllo.
Gli scettici, naturalmente, ritengono la magia qualcosa di irrazionale, provano un senso di sicurezza nel sapere che l’inspiegabile può essere spiegato bollandolo come sciocco, superstizioso e privo di senso.
In realtà temono ciò che sentono di non essere in grado di spiegare o controllare.
Come esseri umani abbiamo un’antichissima paura dell’ignoto ed è certamente questo che i poteri magici possono sembrare: una forza sconosciuta di Natura sconosciuta.
Le regole della magia
Naturalmente esistono regole nella magia, e naturalmente dove ci sono regole esiste anche il modo di infrangerle.
Quindi nessuno può impedire ad una strega di praticare la cosiddetta “magia nera” o di usarla per scopi malvagi e distruttivi.
L’interpretazione usuale è che tutti abbiamo una grandissima libertà e che i nostri limiti sono dettati dalle conseguenze delle nostre azioni.
Un pò come dire di non mettersi a gridare : ” Al fuoco!” in un cinema affollato, quando in realtà non c’è alcun pericolo. Oppure arrabbiarsi con qualcuno però fermarsi un centimetro prima di colpirlo con un pugno in faccia.
Un’altra regola di condotta magica è: ” Le streghe non fanno magia per avere potere su qualcuno al di fuori di se stesse”. Quindi non dovrebbero gettare mai un incantesimo per fare del male o per dividere una coppia o per mandare in rovina un rivale sul lavoro… Ma come ben sappiamo, se si applicassero queste regole alla lettera, le streghe non eseguirebbero nemmeno un incantesimo di guarigione per qualcuno che è ammalato senza il suo permesso, perchè significherebbe imporre il loro volere.
Quindi chi impedirà ad una strega di gettare un incantesimo di vendetta su qualcuno che l’ha ferita o offesa profondamente o che ha messo a repentaglio la sua vita o quella di un suo caro?
Forse queste regole sono state inserite nella religione magica solo per portare l’attenzione sulla “causa-effetto” che possono derivare dalle nostre azioni.
Ma non è e non dovrebbe essere la ragione per cui le streghe non lanciano sortilegi negativi.
L’etica del comportamento è qualcosa che dobbiamo sentire dentro come una parte complementare di noi stesse, e non qualcosa di imposto e che prendiamo in considerazione solo in funzione della nostra fissazione culturale per le regole.
Così come non dobbiamo pensare di non fare qualcosa di male solo perchè temiamo la punizione : ” Non mi comporterò male perchè altrimenti mi capiterà qualcosa di peggio”.
La paura della punizione non rende noi o la nostra magia morali, ci insegna soltanto ad agire guidati dalla paura, e la paura, nella magia, è esattamente ciò che non dobbiamo avere.
La vostra condotta deve essere guidata non dalla paura, ma dal rispetto, dalla comprensione e dalla reverenza verso la divinità del mondo. Così la generosità e la compassione fluiranno in modo naturale e vivrete in uno stato di grazia.
Non abbiamo bisogno di regolamenti per conoscere la differenza tra giusto e sbagliato, tra male e bene, perchè viviamo un sano rapporto con noi e quanto ci circonda.
La magia, quando è fatta nel modo giusto, permette di allinearsi con i poteri dell’Universo spirituale.
L’energia con cui fate magia è sacra e così il come e il perchè fate magia diventa a sua volta sacro.
” Le streghe imparano a fare magia per guarire quando c’è una ferita,
per dare amore quando c’è odio,
per offrire compassione quando c’è crudeltà, per rispondere a ciò che è sbagliato con ciò che è giusto.
Quindi facciamo magia per ritrovare l’equilibrio, per trasformare l’energia negativa in energia positiva.”
(Phillis Curott)
Nella magia, come in tutte le altre dottrine, vi sono varie correnti di pensiero. Lei resta una e unica. Ciò che cambia è il credo in cui operare.
Uno dei più grandi gruppi di magia moderna ha avuto origine intorno agli anni 60 in Inghilterra, e sono i Wiccan, che poi si sono diramati in America e di lì un pò ovunque.
La Wicca presenta un’impostazione dottrinale classica, in cui spicca una teologia dualistica ma al contempo monistica e panteistica nella quale tutte le divinità sono viste come rappresentazioni o emanazioni del Dio e della Dea. L’etica si fonda sul Rede — sul dettame dunque del “fai ciò che vuoi purché tu non faccia del male a nessuno” — e sulla “Legge del Tre”. Escatologicamente la Wicca contempla una visione tradizionale della reincarnazione e del sistema karmico.
Ecco un piccolo stralcio che specifica le basi della fede Wicca che, attualmente, nell’ambito magico ha un notevole seguito, forse perchè ha il pregio di essere di facile apprendimento e semplice nelle proprie teorie, nonchè porta al riavvicinamento con la natura, alla stessa da cui, tutti noi, abbiamo avuto origine.
Ma soprattutto per averci dato l’opportunità di uscire allo scoperto dopo secoli di oppressione e silenzio ridando visibilità ad un mondo obbligato, da tanto tempo, a restare nascosto.
Wicca
Noi wiccan ringraziamo i Potenti
per la prodigalità e la generosità della vita.
Come la pioggia si accompagna al sole
per rendere fertile ogni cosa
così il dolore si accompagna alla gioia
per rendere conoscibile il tutto.
Il nostro amore per gli Dei non verrà mai meno,
e anche se i loro pensieri non conosciamo,
sappiamo che ogni loro azione
è per il bene di tutti noi.
(tratto dal rito del soltizio d’estate di Ray Buckland)
La Stregoneria non è pura e semplice leggenda. Era ed è reale.
Non è estinta, è viva e prospera. Da quando vennero abolite le ultime leggi contro la Stregoneria (solo negli anni cinquanta del secolo scorso), streghe e stregoni hanno potuto uscire allo scoperto e mostrarsi per quello che sono.
E che cosa sono?
Donne e uomini di oggi, intelligenti, consapevoli dell’ambiente in cui vivono, riflessivi. La Stregoneria è una religione molto più attuale rispetto alla gran parte delle dottrine costituite. E’ l’accettazione della responsabilità personale e sociale. E’ il riconoscimento di un universo olistico e uno strumento per elevare la coscienza.
Eguali diritti, femminismo, ecologia, armonia, amore fraterno, attenzione per il pianeta…tutte parti integranti della Stregoneria, questa religione sempre antica eppure nuova.
Una descrizione che certo non risponde a ciò che l’uomo medio pensa della Stregoneria. Secoli di propaganda e cattiva pubblicità data dai tanti ciarlatani dispensatori di illusioni e truffe, hanno radicalizzato i pregiudizi.
La Stregoneria è una religione fondata sull’amore e sulla gioia. Non ha gli aspetti tetri di altre religioni che propagandano la felicità conseguibile solo nell’aldilà.
I Wiccan godono di un contatto empatico con la natura e con tutte le sue energie cosmiche. Non è insolito vedere un wiccan che passeggia in un bosco, si ferma e abbraccia un albero, che si toglie le scarpe per camminare a piedi nudi su un campo arato… tutto questo fa parte dello sforzo di restare in contatto con la natura, di non perdere la nostra eredità.
Quando vi sentite esausti, quando siete arrabbiati o tesi, uscite e andate a sedervi sotto un albero. Scegliete un esemplare bello e solido ( una quercia o un pino), sedetevi per terra con la schiena appoggiata al tronco. Chiudete gli occhi e rilassatevi.
Ben presto avvertirete un graduale cambiamento. La tensione, la rabbia, la stanchezza scompariranno. Avrete l’impressione che defluiscano dal corpo. Poi comincerete ad avvertire un crescente calore, un sentimento d’amore e un senso di benessere. Provengono dall’albero.
Accettate queste sensazioni e siate felici. Restate seduti finchè non vi sentirete di nuovo integri. Poi, prima di andarvene, abbracciate l’albero e ringraziatelo.
Odorate la terra,gli alberi,le foglie… Assorbite le loro energie e trasmettete le vostre.
Mostrate rispetto e amore per la natura e vivete con la natura.
Allo stesso modo vivete con le altre persone. Nel corso dell’esistenza sono molti gli individui che possono trarre giovamento da un incontro con voi.
Siate sempre pronti ad aiutare gli altri in qualsiasi modo. Non ignorate il prossimo e non voltatevi dall’altra parte quando sapete che qualcuno ha bisogno.
Se potete offrite assistenza, fatelo col cuore. Ma fate attenzione a non farvi carico dell’esistenza dell’altro. Ciascuno di noi deve vivere la propria vita.
Il principio fondamentale della Stregoneria contenuto nella Rede dice:
Tutto puoi fare, ma mai del male dovrai arrecare.
Nel 1974 l’Unione delle streghe decise di adottare i Tredici Principi della Fede Wicca.
Li riporto qui perchè possiate leggerli attentamente.
1. Pratichiamo i riti per armonizzarci con il ritmo naturale delle energie vitali, contrassegnato dalle fasi lunari, dai solstizi e dagli equinozi e dalle quattro direzioni dello spazio.
2. Riconosciamo che il nostro intelletto ci conferisce una responsabilità precisa nei confronti dell’ambiente. Cerchiamo di vivere in armonia con la Natura, in un equilibrio ecologico che realizzi appieno la vita e la coscienza nell’ambito di una visione evolutiva.
3. Riconosciamo l’esistenza di un potere di gran lunga superiore a quello che la persona media percepisce. Proprio perchè superiore all’ordinario, talvolta viene definito “soprannaturale”, ma noi sappiamo che è latente in tutti noi.
4. Pensiamo che il Potere Creativo dell’Universo si manifesti attraverso la polarità maschile e femminile, e che tale Potere sia presente in tutti gli individui e agisca attraverso l’interazione dell’elemento maschile e femminile. Non consideriamo una polarità superiore all’altra, sapendo che sono complementari. Vediamo la sessualità come una gioia, come un simbolo e l’espressione della vita, e come una delle fonti delle energie usate nella pratica magica e nel culto religioso.
5. Riconosciamo l’esistenza dei mondi esteriore e interiore, o mondi psicologici, talvolta noti come:
Mondo Spirituale
Inconscio collettivo
Piani Interiori…
E nell’interazione tra queste dimensioni vediamo il fondamento dei fenomeni paranormali e delle attività magiche. Non trascuriamo nè l’una nè l’altra dimensione, considerando queste necessarie per la nostra realizzazione.
6. Non riconosciamo alcuna autorità gerarchica, ma rispettiamo chi insegna, chi condivide con gli altri la propria conoscenza e saggezza superiori, così come riconosciamo chi ha assunto con coraggio il compito di guida.
7. La religione, la magia e la saggezza sono parti integranti del modo in cui l’individuo percepisce il mondo ed in esso vive. Una visione del mondo e una filosofia di vita che noi chiamiamo: Stregoneria, La via dei wiccan.
8. Definirsi “strega o stregone” non significa esserlo, così come non lo si diventa per eredità o conseguendo titoli, certificati e iniziazioni. Streghe e Stregoni cercano di controllare le forze interiori che consentono di vivere bene e con saggezza, senza fare del male agli altri e in armonia con la Natura.
9. Riconosciamo che è l’affermazione e la realizzazione della vita, in una continuità di evoluzione e sviluppo della coscienza, ciò che dà significato all’Universo che conosciamo e al ruolo individuale che in esso svolgiamo.
10. La nostra unica critica nei confronti del cristianesimo e di qualsiasi altro culto o filosofia di vita, riguarda il fatto che tali istituzioni hanno affermato di essere “l’unica via”, hanno negato la libertà e represso altre forme di pratiche religiose.
11. Streghe e stregoni non si sentono minacciati dagli studi sulla storia della Stregoneria, sulle origini dei vari termini o sulla legittimità dei vari aspetti delle diverse tradizioni. Ci interessano esclusivamente il nostro presente e il nostro futuro.
12. Non accettiamo il concetto di “male assoluto” e non adoriamo alcuna entità simile a quella che la tradizione cristiana chiama “Satana” o “Diavolo”. Non cerchiamo di ottenere potere attraverso la sofferenza altrui e non accettiamo l’idea che il vantaggio personale possa derivare solo negandolo a un altro.
13. Cerchiamo nella Natura ciò che può contribuire alla nostra salute e al nostro benessere.