Ekimmu- Il mito del vampiro
Il vampirismo come molti sanno è sempre stato associato alla magia, il che non è un errore perché è grazie al potere della magia che gli spiriti camminano su questa terra.
In questo paragrafo vi è un piccolo riassunto sul vampirismo attraverso la spiegazione “scientifica” fornita dalle regole magiche. Uno scritto di tipo storico perché utilizzando le tracce del passato, ci si rifà a tradizioni pagane per spiegare come mai il mito del vampiro è così diffuso in tutte le regioni ( e religioni) del mondo e del perché attraverso i secoli è così variegato.
La magia e il vampirismo
Il tutto (fisico e non) è una sorta di grande sfera, in questa grande sfera passato, presente e futuro sono una cosa sola, tutto è già scritto eppure non lo è.
All’interno di questa sfera vi è una cosa che sarebbe paragonabile ad un albero od a un riccio di mare, questa rappresentazione grafica è la realtà. Questo essere (l’albero o il riccio come volete) ha infiniti prolungamenti, ognuno di questi prolungamenti è una realtà diversa, ogni minima scelta fa si che le nostre essenze si spostino da un ramo all’altro e la nostra sola forza di volontà può far si che certe cose accadano o meno.
Per fortuna la mente umana è limitata perché se così non fosse saremmo tutti delle divinità.
All’interno delle realtà vi è l’ akasha, ciò che tutto collega o Grande inconscio.
Grazie a questa rappresentazione possiamo capire come mai la magia funzioni: se tutto ciò fosse un tessuto che avvolge il mondo, potremmo dire che sapendolo far vibrare, facciamo vibrare di esso i fili che vogliamo.
Con questo concetto si può anche spiegare (in attinenza alla psicologia) perchè, per agire sulle energie, necessitiamo dei rituali.
Essendo la magia una diretta emanazione della mente umana, essa si adatta agli usi e costumi dei vari popoli e delle varie aree geografiche.
Similarmente fa la magia del sangue.
Nell’interpretazione esoterica il sangue è l’elemento che permette di mantenere viva la propria vitalità e di poter così fuggire alle regole dei comuni mortali, inoltre in essoterismo è considerato il cibo degli spiriti in quanto rappresenta la fisicità e da forza ad ogni evocazione magica.
Suddivisione storica
Di seguito vi è la suddivisione di cinque grandi epoche, ognuna di queste epoche è contraddistinta da un cambiamento nella magia del sangue e nel vampirismo stesso.
Praticamente, per ogni epoca c’è una particolare stirpe di vampiri che la divide dalle altre epoche.
Epoca 1
Periodo: 4000 A.C.-1500 A.C.
Area: Mesopotamia
Nomi famosi: Tiamat, Lilith, Lamashtu, Lilu, Ardat-lili, Lilitu, Agrat, Ahkhanu, Nergal.
Stirpe: Archeovampiri (estinti anche se ne rimane una traccia nei vampiri astrali)
La prima stirpe di vampiri fu composta solamente di Demoni. Con Demoni si intendono gli spiriti dei morti che bramosi di vita si impossessavano del corpo degli uomini.
IL sangue è sempre stato un componente importante, non solo del vampirismo, ma della magia in generale. Il sangue è uno strumento molto potente perché rappresenta la vita e la materia, il che ,se adottiamo una chiave di lettura psicologica, rappresenta la concessione dei vivi ai morti di tornare. Per questo, gli Archeovampiri bevono il sangue, è una specie di permesso di soggiorno per la terra materiale.
All’epoca e in quella zona vigevano il paganesimo, in particolare quello più primitivo, al confine tra storia e preistoria, le paure ataviche del genere umano erano tangibili e gli spiriti avevano libero accesso al nostro mondo, poi se uno spirito possedente un essere umano riusciva a bere il sangue, riusciva a rendere la possessione molto più duratura.
Gli uomini utilizzavano la magia per allontanare questi spiriti.
I nomi che collegano la prima epoca alla seconda sono quelli delle vampire dell’età ellenica:
Lamia (che aveva un mito simile a quello di Lilith), Le empuse che sono delle streghe vampiro che si dice provenienti da Ecate, ed infine le Arpie, ovvero degli uccelli vampiro che potrebbero essere ciò che rimane di lilith.
Epoca 2
Periodo: 1500a.c.- 500 d.C.�
Area: Tutto il mondo
Nomi predominanti: Tutte le divinità vampiriche ed alcune creature su questo stampo, per esempio Seth, Ecate le empuse i tàltos i culti druidici, lo sciamanesimo e le culture religiose basate sul sangue nel sud America.
Stirpe: I posseduti
In quest’epoca il paganesimo si era evoluto molto rispetto al precedente paganesimo ricco di malvagità e demoni tipici del dell’epoca babilonese.
La seconda epoca della magia del sangue è molto importante perché è quella durante la quale nascono i vampiri umani. Questa linea di sangue, questa stirpe ha un nome leggermente fittizio, essi non sono posseduti come nel caso degli Archeovampiri perché mantengono una loro volontà.
I poteri degli archeovampiri alimentati dal potere del sangue erano presumibilmente estremamente forti, non si sa per quale motivo si fossero estinti, forse semplicemente gli umani avevano sviluppato una protezione agli assalti delle possessioni demoniache, forse i demoni che creavano gli archeovampiri avevano finalmente trovato la pace, forse erano stati sterminati, ma una cosa è certa: erano morti.
Tracce delle loro essenze sono riscontrabili nelle divinità e nei vampiri astrali.
Gli vampiri umani comunque avevano raggiunto la capacità di essere immortali, la loro immortalità derivava dal fatto che aprivano i loro corpi e si votavano alle divinità non-morte ed ai demoni che avevano creato gli archeovampiri, ma non totalmente.
Comunque sia, i demoni la facevano ancora da padroni, infatti non solo si manifestavano nel nostro mondo attraverso i loro servitori non morti, ma anche li vampirizzavano, a loro volta,togliendo loro tutte le loro sensazioni e passioni.
Questo significa che un vampiro appartenente alla stirpe dei posseduti, possedeva un’anima ed una volontà propria ma era particolarmente apatico e distaccato, a loro non importava sostanzialmente nulla sia del bene che del male, quando poi per un motivo o per l’altro la loro vita giungeva al termine, loro tornavano liberi perché non essendo più materiali non condividevano più nulla con i demoni.
Le fonti storiche sono da cercarsi tra i miti e le leggende dell’epoca ellenica a proposito delle lamie e delle arpie o delle empuse.
I nomi che collegano la seconda epoca alla terza sono quelli di Jumlin, Caino, Giuda ed altre pretenziose figure vampiriche all’interno della mitologia cristiana apocrifa
Epoca 3
Periodo: Dal 1300 d.c. a circa il 1700 d.c.
Area interessata: Europa dell’est.
Nomi predominanti: Elizabeth Batthory e Peter Plogojiowitz
Stirpe: Protovampiri
Prima di pensare all’analisi storica del vampirismo in questo frangente bisogna pensare all’analisi geografica.
I primi vampiri erano nati nelle regioni babilonesi culla della civiltà umana e si sono evoluti con essa fino ai giorni nostri. L’ Europa del medioevo fu totalmente pervasa dalla religione cattolica e fu impossibile, per le religioni pagane e per la magia, rimanere in voga e continuare ad essere praticata sotto la luce del sole.
Le tradizioni magico religiose convogliarono in ciò che attualmente è l’occultismo. Per i vampiri fu l’epoca di maggior debolezza e furono costretti a nascondersi, per i vampiri delle americhe il destino fu diverso, essi poterono sopravvivere fino all’arrivo degli europei che li massacrarono in massa, cosa che accadde anche per le famose divinità del sangue.
Nelle zone asiatiche del mondo i vampiri si svilupparono poco, e comunque raramente furono scoperti tranne ciò che ci giunge da alcune leggende a proposito dei Kingashi.
L’Europa era cambiata dal punto di vista magico e di conseguenza anche la magia del sangue era mutata parecchio.
Infatti in quell’epoca ci furono pochi casi di vampirismo, per esempio in Inghilterra un vampiro fu scovato e ridotto in cenere nel 1337 ed il Barone Steino Von Retten (Lauenbrug) fu incriminato di vampirismo.
Questo indebolimento del sangue portò i vampiri ad essere molto più cauti, inoltre in quell’epoca persero la capacità di creare progenie, o comunque per loro era molto difficile farlo, per questo motivo si nascosero per bene, perché esporsi significava il rischio d’estinzione.
Anelli di congiunzione tra la terza e la quarta epoca è sicuramente il visconte Morèvie .
Era uno dei pochi nobili che riuscirono a mantenere i suoi beni nonostante la rivoluzione francese.
Era comunque di indole malvagia e cedendo sotto lo stress delle nuove eguaglianze tra nobili e contadini ne fece decapitare molti.
La storia non è chiara riguardo alla sua morte ed anche se la si attribuisce ad uno schiavo furente, vi sono testi che hanno portato a credere che fu trasformato in un vampiro da un altro vampiro precedente.
Dopo la sua misteriosa morte, morirono parecchi bambini tutti quanti con i segni di morsi sul corpo.
Epoca 4
Periodo: Tutto il 1700 e gran parte del 1800
Stirpe: Degenerazione dei posseduti
Nomi dominanti: Arnold Paole.
E’ l’epoca in cui i vampiri ricominciarono ad avere il loro potere.
Infatti in quest’epoca i roghi delle streghe cominciarono a divenire praticamente nulli e l’illuminismo accantonava le idee superstiziose.
Questa è l’epoca delle grandi epidemie di vampirismo in Romania ed in Ungheria.
Queste grandi “epidemie” di vampirismo fanno pensare che i vampiri abbiano, durante il periodo medievale davvero perso la capacità di creare progenie, così crearono una serie di “vampiri stupidi” per evitare che qualora il periodo di benessere fosse ricaduto in una crisi, i vampiri non avrebbero rischiato l’estinzione come nei secoli precedenti. Con “vampiri stupidi” si intende dei vampiri senza capacità di giudizio, che mancavano di forza e di conoscenza, infatti, prima che il 1800 strappasse il vampirismo dalle mani della stregoneria pagana (bisognerebbe conoscere la storia della stregoneria) e la desse come premio alla magia cerimoniale e alle correnti magnetiste occulte di quel secolo, i primi candidati a divenir vampiri erano coloro che in vita praticavano la magia. Comunque sia, in quel periodo gli umani cominciarono a interessarsi molto al vampirismo. Molti furono i trattati scritti da professori o scienziati, che ne affermano la veridicità:
“Giunti sul luogo si trovò che nel giro di 15 giorni il vampiro, zio di cinque tra maschi e femmine, già ne aveva privati della vita tre più uno dei suoi fratelli. Aveva già succhiato due volte la nipote, una bella fanciulla, quando si mise fine alla tragedia.
[…]
Dopodichè gli staccammo la testa dal busto […]
E da allora la nipote stette meglio, anche se aveva la macchia bluastra delle persone succhiate, che è fatto notorio, attestato da documenti autentici fatti leggere a 1300 persone, tutte degne di fede.”
-Dissertazione sopra le apparizioni de’ spiriti e sopra i vampiri o redivivi d’Ungheria.
Vi furono altri documenti importanti che dichiaravano in maniera scientifica il ritrovamento di cadaveri freschi nonostante l’anzianità della morte, e che sono stati trovati pieni di sangue e non decomposti nonostante la sepoltura in terreni dove comunque le altre persone si erano decomposte.
“C’era una donna chiamata Stana, di 20 anni, morta di parto due mesi fa, dopo una malattia di tre giorni.
Aveva dichiarato lei stessa-prima di morire- che si era tinta con il sangue di un vampiro. Così sia lei che suo figlio (il cui cadavere era stato divorato dai cani a causa di una sepoltura poco accurata) dovevano diventare vampiri. Era pressoché completa e non decomposta. Dopo l’apertura del corpo si trovò in cavitae pectoris una quantità di sangue extravascolare fresco. I vasi e delle arterie e delle vene, così come i ventricoli, non erano come avviene di solito, pieni di sangue coagulato. Tutte le viscere, in altre parole il pulmo erano freschi come sarebbero in una persona viva e sana. L’utero era tuttavia piuttosto allargato ed infiammato esternamente, perché la placenta e i locha erano rimasti al loro posto ma in completa putredine. La pelle delle mani e dei piedi, insieme con le unghie vecchie era caduta da sola. D’altre parte erano evidenti delle unghie completamente nuove, insieme con la pelle fresca e vivida”.
…
Dopo l’esame dei cadaveri le teste dei vampiri furono amputate dagli zingari locali e bruciati insieme ai corpi, e le ceneri gettate nel fiume Morava. I corpi decomposti ,invece, furono lasciati nei loro sepolcri.
Epoca 5
Periodo: Dall’ottocento fino ad oggi.
Nomi importanti: Luisa, il golem.
Dall’ottocento fino ad oggi è stata, e continua ad essere un’ epoca d’oro per i vampiri, infatti sin dall’ 1800 e dal decadentismo essi ricominciarono a recuperare potere in quanto lo sviluppo di una nuova idea di vampiro ha fatto si che tra la fine del 1800 e l’inizio del 2000 ben due specie vampiriche sono nate: I golem ( tanto rari da poter essere ritenuti praticamente estinti) e gli stregoni vampiro.
Mai nei secoli ci fu epoca migliore a parte forse quella degli Archeovampiri che furono, probabilmente, i più potenti.
Nonostante il periodo pericoloso degli anni 70 in cui Sean Manchester affermò di aver ucciso la vampira Luisa sopra citata e furono create molte sette di cacciatori.
Per fortuna Manchester fu screditato dalle critiche e nonostante Luisa venne uccisa (si pensa che Luisa fosse discendente di quella stirpe degenere derivante dalle epidemie) non nacquero più di tanti gruppi di sterminio .
Categorie
Teniamo presente che la parola “vampiro” indica esseri che hanno l’esigenza fisica e mentale di doversi nutrire di sangue e che questa particolarità non si riferisce solo al passato, ancora oggi esistono persone che hanno adottato questa dieta considerandola, in alcuni casi, una vera e propria necessità vitale.
Quindi, al di là della leggenda o di qualunque storia sui vampiri, vi sono categorie ben distinte in cui vengono catalogati i bevitori di sangue.
Attualmente vi sono informazioni riguardo a sole otto specie circa con segni contraddistintivi riguardo al modo in cui si generano e del modo in cui si comportano.
Dalle informazioni raccolte finora da tutti i trattati scientifici, medici e leggendari che sono stati scritti fin dai tempi lontani, si conoscono solo tre tipi di vampiri immortali.
Quella che qui riporto è una piccola guida. Per poter leggere le informazioni al meglio, specifico prima le due selezioni fondamentali che dividono le due categorie di base dei vampiri.
1. “Psicovori” indica la capacità di nutrirsi dell’energia mentale degli altri esseri. Si deve precisare che l’essere che si nutre di tale energia può solo rinvigorire il suo corpo momentaneamente, anche se alla fine risulterà più longevo della sua razza, non sarà mai propriamente immortale.
2. “Emavori” indica la persona che si nutre anche di sangue, senza che però ricavi necessariamente del nutrimento da ciò. Dipende da cosa lo ha spinto a questa scelta.
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“RV o HLV “(emavoro/mortale)
La dicitura RV sta per real vampire e significa vampiro reale, la dicitura HLV invece significa human living vampire. I due termini indicano la stessa cosa, ovvero una categoria immensa di mortali appartenenti a sub-culture urbane, che spinti dai più disparati motivi psico-fisici devono assumere del sangue.
“Pipistrelli vampiro” (emavoro/mortale)
Sono degli animali che devono nutrirsi di sangue fresco altrimenti si verifica un’emolisi nel loro sangue e i loro globuli rossi cominciano a morire. Sono relativamente innocui a meno che non escano in branco (i loro branchi possono raggiungere i 5000 individui). Nella loro saliva è stata ritrovata una sostanza che previene le malattie cardiache.
“Malati di Porofiria”(non sarebbero considerabili vampiri/mortale)
La porofiria è una malattia che porta aduna degenerazione del tessuto nervoso ed un accrescimento di quello osseo, conduce alla pazzia, anche se sono stati registrati, dalla setta dei rosa-croce, casi in cui ha portato ad una vita lunga fino a 300 anni (c’è da dire che questi casi sono negli archivi rosa-croce, ma potrebbero essere falsi, e comunque rappresentano lo 0,1% dei casi)
” Occultisti Vampiri” (emavoro/mortale)
Sono degli stregoni mortali che officiano i loro riti con degli atti di vampirismo o con antiche preghiere a carattere comunque vampiresco.
Potrebbe capitare che divengano dei “posseduti” o delle specie di “stregoni vampiro”.
“Vampiri psichici o PSY vampire” (psicovori/mortale)
Sono degli esseri mortali che volontariamente o no, riescono a cibarsi dell’energia mentale delle persone che li circondano.
A volte diventano HLV per celebrare il loro vampirismo mentale.
“Vampiri astrali” (psicovori/immortale)
I vampiri astrali sono una famiglia enorme in quanto spaziano dagli spettri agli spiriti degli psiconauti volontari, se ne trovano ovviamente a bizzeffe nei cimiteri, il rame è un ottimo metallo per difendersi da queste creature (attenzione nel manipolarlo, è pericoloso anche per noi) che succhiano energia dalle prede fino alla morte.
“Vampiri golem” (emavoro/immortale)
Questi vampiri sono molto rari persino nello standard vampirico, essi infatti vengono creati generalmente da stregoni mortali come homunculi servizievoli che non si lamentano.
Vengono creati tramite un rituale che prevede che venga conficcata una pergamena nel collo di un cadavere fresco.
Tendono a ribellarsi ai loro creatori, non si sa se abbiano o no una coscienza o un qualche tipo di sentimento.
Si dice che il celebre golem di Praga fosse un bambino morto nel covo di una banda di briganti.
“Vampiri Posseduti” (emavoro/immortale)
Sono molto simili ai golem, ma se ne trovano più facilmente,in quanto mortali che raggiungono lo stato di vampiri facendosi vampirizzare a loro volta ogni loro sensazione da un demone del quale diventano parte integrante e manifestazione terrena..
Si pensa che le loro anime vengano liberate e trovino il riposo eterno quando i loro corpi vengono distrutti, in quanto non più considerabili “vampiri”,il “contratto”col demone giunga al termine.
“Stregoni Vampiri” (emavoro/immortale)
Gli stregoni vampiri (noi) erano esseri umani che hanno rinunciato alla loro umanità per fondersi con uno spirito di un altro mondo che desiderava venire in questo chiamato in gergo, per via della sua natura animale, “la bestia” (senza allusioni a culti satanici, di cui provo personalmente ribrezzo).
Praticano la magia e cercano di raggiungere ogni limite loro concesso dal vampirismo e dall’evoluzione. Ci dividiamo in maestri e minori, la differenza sostanziale è che il vampiro maestro ha la capacità di generare altri vampiri tramite un rito, mentre i vampiri minori sono “sterili”.
(tratto da un testo pervenutomi anonimamente intitolato ” Il libro degli Ekimmu” e firmato Ombra… )
Njmue