Sono un Vampiro
Non sempre le Tenebre soccombono davanti alla Luce,
a volte anche l’oscurità sovrasta questo mondo ed è come una morsa
che attanaglia lo stomano. Un peso che trattiene l’anima.
Ti perseguita e ti insegue dovunque ci si nasconda.
E la nostra anima sa che prima o poi verrà inghiottita,
non potremo scappare per l’eternità…
Ricordo molto bene quando sono morto, la mia anima è stata mangiata piano… piano; masticata e inghiottita con una famelicità cieca e poi… poi il baratro, il buio più nero, la notte più cattiva… D’un tratto ti accorgi che il tuo corpo sta moredo ma sei cosciente che la tua anima non muore con esso è lì che la vena della follia inizia a esplorare la tua mente e ne diventerà una parte finchè la morte non prenderà il sopravvento. La notte diventerà il giorno, il giorno la notte ti sveglierai e le creature vicino a te saranno solo omuncoli che vivono alla luce del sole; piccoli pezzi di un ingranaggio ancora più grande e misterioso. Ti sfamerai con la loro linfa vitale e il tempo sarà l’amico fedele che ti starà accanto… l’unico. La luna sarà l’unica a vederti… a vedere il demone che cammina… L’eternità è la maledizione più grande che un essere vivente può avere, benchè bramata da molti nessuno si rende conto di come essa ti rende solo. La morte circonderà la tua… vita. Camminerai tra le folle e nessuno sarà lì ad aspettare un tuo gesto, vedrai la fine di chi ami…ne sarai la fine ..ti nutrirai di loro e la follia del sangue sarà la compagnia di mille e più pasti.
Questo è ciò che sono, ciò che ero in un passato ormai remoto. Perchè non farla finita? …Forse sono troppo codardo o forse so come ci si sente a morire, non saprei qual’è la giustificazione dettata dal mio Io. Il tempo scorre e non faccio altro che osservare come fosse un film lo scorrere degli eventi del mio stato.
Non so cosa accadrà, del resto nemmeno un vampiro può scrutare negli squarci del tempo, ho solo una certezza che sono un morto che cammina tra i vivi…
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The True Story of a Vampire – 1894