La concentrazione
“Le radici del cielo sono nel silenzio profondo e costante.
Le radici del cielo sono fatte di un grande vuoto,perché nel vuoto c’è energia, incalcolabile, vasta e profonda”
J. Krishnamurti
La concentrazione
La concentrazione è alla base di qualunque pratica magica. Senza di quella la magia non potrà avere alcun effetto.
Per imparare a concentrarsi spesso non basta la volontà, ma occorre conoscere l’arte della meditazione che ci faciliterebbe nel momento in cui dovremo usare la nostra mente come veicolo energetico verso i nostri fini.
La meditazione base è uno dei metodi wicca più semplici per cambiare lo stato di coscienza e ha molti elementi in comune con lo yoga, il buddhismo, la meditazione trascendentale e molte altre tradizioni.
All’inizio la meditazione non dura più di 5 minuti ma, quando avrete imparato a rilassarvi e a concentrarvi, vi verrà naturale passare più tempo in meditazione.
Se potete cercate un posto isolato nella natura o, almeno, dove vi sia possibile ammirare un bel panorama. Se siete in casa staccate il telefono ed eliminate qualunque rumore vi possa disturbare.
Sedetevi in posizione comoda, possibilmente con le mani posate sulle gambe, quindi chiudete gli occhi e rilassatevi. Per prima cosa contraete i muscoli del volto poi rilasciateli. Continuate così procedendo gradualmente dal viso fino alla punta dei piedi.
Svuotate i polmoni dall’aria quindi fate un respiro lento e profondo dal naso, trattenetelo contando fino a tre e infine espirate adagio dalla bocca. Ripetete ancora due volte poi mantenete un respiro profondo e regolare per tutta la meditazione.
Dovrete sentirvi calmi, lucidi, in pace.
Pensieri di ogni tipo potranno invadervi la mente ma voi lasciateli fluttuare via come un fuscello che vanga sospinto dalle onde del mare. Non fatevi distrarre dai pensieri: concentratevi sul respiro e sulla sensazione meravigliosa dell’energia che entra e si muove nel vostro corpo.
Ogni qualvolta espirate, lasciate andare tutte le tensioni della giornata.
Continuate a respirare pienamente e profondamente sentendo la perfetta calma interiore, la pace. In questi attimi potrete provare un meraviglioso senso di libertà e di gioia. Permettete a queste sensazioni di crescere e scorrere dentro di voi.
Quando siete pronti aprite gli occhi. Restate seduti per qualche istante osservando ciò che vi circonda e lasciando che i piccoli rumori circostanti tornino nella vostra realtà. Sciogliete i muscoli mentre assaporate la vostra calma e la vostra nuova energia.
Dalla gioia tutti gli esseri sono nati;
per la gioia esistono e crescono,
alla gioia ritornano”
Taittirya-Samhita
La visualizzazione
Questa prima pratica vi aiuterà a focalizzare l’attenzione su immagini specifiche e visualizzarle con chiarezza e precisione e concentrarvi su di esse senza distrarvi.
Cercate di dedicarvici quotidianamente o spesso per almeno 15 minuti. Se vi applicherete con costanza, le vostre capacità miglioreranno rapidamente.
Non preoccupatevi se inizialmente trovate difficile vedere le immagini con l’occhio della mente, ci vuole un pò di tempo per aprire il terzo occhio… ma ce la farete.
Incominciate sempre dalla meditazione base, tenendo gli occhi chiusi. Quando vi sentite calmi e rilassati immaginate l’oggetto che vi eravate prefissati. Concentratevi su di esso e vedetelo come se fluttuasse davanti a voi. Quando siete in grado di mantenere la mente focalizzata sull’immagine senza distrarvi, cercate di farla ruotare o muovere nello spazio.
Man mano che aumenteranno le vostre capacità di visualizzare, potrete passare a forme organiche come frutta, alberi, animali o persone. Vedrete che si aggiungeranno anche i colori.
Per aiutarvi nel raggiungimento della capacità di visualizzare, ecco alcuni metodi che potrete sperimentare.
Concentrazione 1
Accendete una candela e fissate la fiamma per qualche secondo. Ora chiudete gli occhi e vedete la fiamma danzare. Osservatene i colori, la forma, i movimenti.
Ripetete l’esercizio finchè non sarete in grado di vedere la fiamma nitidamente e a lungo. Quindi passate a immaginare il calore e per prima cosa ponete le mani accanto alla fiamma della candela.
Allontanate poi le mani, chiudendo gli occhi, e continuate a sentire la sensazione di calore sulla vostra pelle.
Concentrazione 2
Durante questa sessione non accendete la candela ma visualizzatela e percepitela solo con l’immaginazione. Recuperate le sensazioni della vostra memoria il più nitidamente possibile.
Potete esercitarvi anche con altre sensazioni.
Prendete per esempio un’arancia. Toccatelo, sbucciatelo, inalatene la fragranza e assaporatelo.
Quindi chiudete gli occhi e rievocatene le sensazioni che avete appena provato e il giorno dopo provate a sbucciare e a mangiare un’arancia immaginaria.
Concentrazione 3
Quando vi sentirete sicuri della vostra abilità potrete passare alla visualizzazione creativa che implica vere e proprie visioni.
Per prima cosa decidete dove andare durante la visione, poi chiudete gli occhi, meditate e cominciate.
Esempio:
Immaginate di aprire una grande porta di legno. Quindi visualizzate un meraviglioso paesaggio di campagna. Guardatevi mentre camminate sull’erba verde e sedervi sotto un grande albero… oppure bagnatevi in uno stagno di acqua cristallina…
Ora concentratevi sulle sensazioni che state provando: annusate il profumo dell’erba e dei fiori, percepite il calore del sole sulla pelle, una brezza fresca che vi accarezza mentre siete seduti sotto l’albero, udite gli uccellini cantare e le foglie frusciare, sentite il fresco vellutato dell’acqua mentre fate il bagno.
Quando sarete a vostro agio con la visualizzazione creativa, provate ad andare in giro, a esplorare questo luogo magico. Trovate il vostro luogo di potere, un bosco sacro o un tempio.
Quel luogo sarà la porta d’accesso alla vostra concentrazione ogni qualvolta ne avrete bisogno.
Non potete rendere manifesto un vostro desiderio se prima non lo avrete visualizzato e per farlo dovete imparare a guidare la vostra mente.
State imparando a creare una forma di pensiero nei piani psichici o akashici dell’energia magica e spirituale. Dopo di che imparerete ad animarla e a colmarla di energia in modo da rivelarla nel piano materiale.
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